Sport inclusivo, il Baskin protagonista nella Giornata Internazionale dei diritti delle persone con disabilità

Il prossimo 3 dicembre, in occasione della Giornata Internazionale dei diritti delle persone con disabilità, l’associazione Papa Giovanni XXIII, in collaborazione con Asd Onions Baskin e Asd AG23, organizza l’evento “IoValgo 2023: Cambia le regole… del gioco”. La giornata, istituita dall’Onu nel 1992, nasce per sensibilizzare le persone sul tema della diversità e del suo valore, dei diritti inalienabili di ogni essere umano, indipendentemente dalla condizione fisica, psichica, sensoriale, sociale.

A Santarcangelo questo appuntamento si svolgerà all’insegna dello sport inclusivo e coinciderà con la prima giornata del campionato regionale 2023-24 di Baskin. Alle ore 9 presso il Pala Sgr di Santarcangelo si disputerà la partita inaugurale del campionato (promosso da Eisi - Ente Italiano Sport Inclusivi), che vedrà la squadra locale degli Onions gareggiare contro Faenza. A seguire, alle ore 11.30 si sfideranno altre due formazioni emiliano-romagnole, il Favenzia Baskin e Veni Basket di San Piero in Casale.

L’evento sportivo diventerà occasione di riflessione sul valore educativo e culturale dello sport come mezzo per favorire l’inclusione sociale, l’autodeterminazione e la capacitazione delle persone con disabilità. Per questo, dalle ore 10.30 alle ore 11.30, si alterneranno alcune testimonianze sul tema “Cambia le regole… del gioco”, e una breve attività che coinvolgerà il pubblico presente.

Interverranno per un saluto anche la sindaca di Santarcangelo di Romagna Alice Parma, il vescovo della Diocesi di Rimini Nicolò Anselmi, l’assessore ai servizi sociali del Comune di Rimini Kristian Gianfreda e il delegato Eisi Daniele Lolli.

ll baskin è una disciplina sportiva inclusiva, riconosciuta dal 2019 e ispirata al basket, che attraverso un regolamento adattato permette a giocatori e giocatrici normodotati e con disabilità di giocare nella stessa squadra. In Italia, il movimento del baskin coinvolge oltre 5.600 tra giocatori e giocatrici, allenatori, arbitri e ufficiali di campo.
“Il baskin è uno sport inclusivo – commentano gli organizzatori dell’evento – perché cambiando il sistema di gioco abitua giocatori e tifosi a cambiare la percezione sull'importanza dei singoli atleti in campo e, attraverso questo allenamento continuo della mente, abbatte gli stereotipi sulla disabilità come una caratteristica della persona piuttosto che dell'ambiente che la circonda. Ciò che davvero fa la differenza, e che dà valore agli sforzi messi in campo, è la volontà autentica delle persone e dell’intera comunità, di cambiare sulla base di un reciproco ascolto e un autentico desiderio di ‘giocare’ insieme la partita dei diritti delle persone con disabilità”.