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Stadio e stazione blindati, sale la febbre da derby. "Quanta adrenalina, ma sia una domenica di sport"

Al Neri torna il big-match, nel 2° turno è già tempo di Rimini-Cesena. Massiccia rischiesta di biglietti, via libera dall'Osservatorio. Da Cesena attesi in 1.500, sugli spalti saranno oltre 6 mila

Finalmente torna il derby. Con tutti i satelliti che ci gravitano attorno. Misure di sicurezza, imprevisti, adrenalina, preparativi. Basta fare un giro attorno allo stadio Neri per capire cosa bolle in pentola: domenica (11 settembre), fischio d’inizio alle 14,30, torna Rimini-Cesena. Seconda giornata del campionato di serie C. Attorno al Neri è un via vai di camioncini, ultimi ritocchi per rimettere in forma l’impianto sportivo. Non solo la squadra a disposizione di mister Gaburro. Non mancano gli inconvenienti: dalla scritta antisemita apparsa fuori dallo stadio, all’irruzione di malviventi nel cuore della notte negli uffici della biglietteria. Dove alla fine tutto è stato messo a soqquadro, senza furti particolari. Insomma, è un derby che si misura tanto sul campo quanto fuori. Visto che il Rimini ha dovuto attendere anche ore su ore per la vendita dei biglietti (via libera dalle 16 di giovedì). La partita è entrata, anche in virtù degli eventi del passato, nella lente d'ingrandimento dell’Osservatorio sulla sicurezza degli eventi sportivi e dopo due summit con le forze dell’ordine si sono concordati controlli straordinari sia attorno allo stadio sia alla stazione dei treni.

Da Cesena sono attesi circa 1.500 supporter, sugli oltre 6 mila tagliandi che saranno a disposizione. Già 1.500 i posti riservati per chi ha deciso di sottoscrivere l’abbonamento. Campagna abbonamenti che proseguirà ancora per due settimane. Dopo l’1-1 rimediato in trasferta, in Toscana, nel primo turno, il Rimini ha voglia di misurarsi nel derby. “L’appello è che sia una grande domenica di sport e di calcio – dice il direttore generale del Rimini Franco Peroni -, abbiamo voglia di tornare ad abbracciare le famiglie allo stadio. Stiamo ben percependo come quella col Cesena non è una partita come le altre, ma viviamolo con uno spettacolo”.

Nel giorno in cui il Rimini presenta maglie nuove e sponsor, arrivano i ringraziamenti. “All’amministrazione per la collaborazione nel restyling dello stadio – spiega Peroni -, a tutti i soci e gli sponsor che hanno confermato o che hanno deciso di avvicinarsi al nostro progetto”. Nella pancia dello stadio brillano le nuove divise, quella a scacchi rigorosamente sempre in primo piano, poi quella nera e infine quella celeste.

“Ci sarà una richiesta spasmodica di biglietti, posso garantire che sul fronte della sicurezza è stato fatto un grande lavoro e ringrazio anche le forze dell’ordine – aggiunge il direttore generale del Rimini -, invito tutti i tifosi del Rimini a far sentire il loro calore, la squadra è carica per provare a ottenere un risultato positivo. Un solo punto in trasferta domenica? Siamo una matricola al cospetto di corazzate con budget importanti, ma quello che posso assicurare è che venderemo cara la pelle e che proveremo a fare punti in tutte le partite”.

Sui fatti di cronaca, Peroni chiosa: “E’ una nota triste, siamo indispettiti per entrambi gli episodi che sono accaduti allo stadio nel corso di 10 giorni. Prendiamo le distanze e ci rimettiamo subito in piedi”. 

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