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Cronaca

A San Vito la valorizzazione dell’area archeologica del ponte romano

Prosegue il programma di ‘Città diffusa’: nuova vita anche alla piazza della Pieve di San Salvatore, collegamento pedonale in via San Lorenzo in Correggiano

 Toccherà anche San Vito, San Salvatore e Gaiofana il progetto ‘Città diffusa’, il programma di una sessantina di interventi - per un investimento complessivo a carico del Comune di Rimini di oltre dieci milioni di euro - destinati alla riqualificazione urbana delle zone della città a monte della Statale 16, con l’obiettivo di migliorarne la vivibilità, la sicurezza e i collegamenti con l’intero territorio e valorizzando gli elementi storici e identitari. Un corposo programma che tra gli “interventi legati alla pianificazione per il 2020" comprende la riqualificazione dell’area archeologica del ponte romano di San Vito, la riqualificazione dello spazio antistante la Pieve di San Salvatore e la creazione di un collegamento pedonale fra l’abitato della Gaiofana ed il cimitero, opere dal valore complessivo di 600mila euro.  

Il progetto di riqualificazione e valorizzazione dell’area dei resti del ponte di San Vito punta a riscoprire le tracce storiche dell’area, aumentandone la fruibilità nel rispetto della natura del contesto, anche attraverso un percorso ad anello che collegherà il ponte,  all’antico tracciato della via Emilia, al fiume Uso e ai percorsi già esistenti. Si è quindi previsto il recupero e una nuova pavimentazione dell’antico tracciato della Via Emilia che dal sagrato della Chiesa dei Santi Vito e Modesto conduce all’area del ponte, con un sistema di illuminazione che ne consenta la fruizione anche notturna. La risistemazione dell’area del ponte avverà attraverso un insieme di interventi “leggeri”, con elementi facilmente amovibili in previsione di possibili nuove indagini archeologiche. Saranno posizionate sedute e pannelli informativi all’ombra della grande quercia monumentale, adeguatamente illuminata. Sarà inoltre realizzata una passerella in metallo e legno che permetterà l’accesso dall’argine, incorniciando e valorizzando la vista del ponte e di una pedana, anch’essa in metallo e legno, sulla sponda destra in corrispondenza del presunto inizio del ponte. 

Per la Pieve di San Salvatore il progetto nasce per valorizzarne l’impatto visuale, riorganizzando lo spazio davanti alla chiesa. Il piazzale infatti sarà liberato dagli elementi incongrui e di impatto come pali, cassonetti, recinzioni e auto in sosta e sarà identificato grazie a due pannellature in acciaio simil corten illuminate a led che riporteranno anche informazioni sul sito. Sulla base di accordi con i privati, sarà ridisegnata l’area dei parcheggi vicina alla chiesa, razionalizzando gli spazi in modo tale da ricavare ulteriori posti auto. Saranno inoltre riorganizzati i percorsi pedonali, attraverso una posa diversa del ciottolato che caratterizza la pavimentazione dell’intera area, creando così uno spazio unico, senza separazioni e dislivelli, così da mettere in risalto le masse volumetriche della pieve e dotando la comunità di uno spazio funzionale ad ospitare varie iniziative. Infine la strada che dal piazzale della chiesa si dirige verso il torrente Marano sarà sistemata per favorire la mobilità ciclabile. Infine a Gaiofana sarà creato un collegamento pedonale protetto fra l’abitato della Gaiofana ed il cimitero in via San Lorenzo in Correggiano, con l’installazione di una pannellatura per schermare il parcheggio. 

“Proseguiamo quindi con interventi mirati alle aree a monte della statale, nella prospettiva di proseguire nella realizzazione di una città circolare e senza fratture – commenta l’assessore ai lavori pubblici Jamil Sadegholvaad – Con queste opere vogliamo restituire alle persone e al territorio, piazze di incontro, valorizzare i tanti siti storici e i luoghi ad alto valore identitario, creare nuovi spazi di condivisione e nuove opportunità per muoversi in sicurezza, in collegamento con il resto del territorio”. 

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