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Cronaca

Dal 1° gennaio ripartono gli sfratti. L'Acli: "Riguarderà centinaia di riminesi"

Il blocco delle esecuzioni forzate degli sfratti è valido fino al 31 dicembre senza ulteriori proroghe

Com'è noto, la crisi sanitaria per la pandemia ha imposto il blocco delle esecuzioni forzate degli sfratti fino al 31 dicembre 2021. L’attuale situazione pandemica, non di certo superata, crea molta incertezza nei proprietari circa la possibilità di ulteriori proroghe del blocco degli sfratti. Ma la Corte costituzionale ha "bloccato" l'utilizzo di tale strumento, deducendo il suo utilizzo "solo in presenza di circostanze eccezionali e per periodi di tempo limitati".

Questa misura emergenziale è prevista fino al 31 dicembre e deve ritenersi senza possibilità di ulteriore proroga, avendo la compressione del diritto di proprietà raggiunto il limite massimo di tollerabilità, pur considerando la sua funzione sociale.

"Dall'1 gennaio riparte la macchina delle esecuzioni nei confronti di tutti i conduttori, senza se e senza ma, raggiunti da un provvedimento di rilascio, che coinvolgerà centinaia di abitanti nel territorio riminese", così come viene riferito dall'Osservatorio di Acli Abitare di Rimini, associazione a tutela dei piccoli proprietari di Acli, per voce del suo presidente Emanuele Magnani.

"La categoria maggiormente colpita è quella dei piccolissimi proprietari, per lo più anziani – afferma Magnani – con un unico immobile concesso in affitto acquistato dopo una vita di sacrifici per arrotondare una pensione minima".

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