Amianto e rifiuti in un'azienda abbandonata scoperti dalla Finanza di Rimini
Un'area di oltre 60.000 mq è stata sequestrata dai piloti della sezione aerea della Guardia di Finanza di Rimini a Sassuolo (Modena). Una vecchia fabbrica di ceramiche, non più operativa, è stata notata durante un volo di ricognizione
Un'area di oltre 60.000 mq è stata sequestrata dai piloti della sezione aerea della Guardia di Finanza di Rimini a Sassuolo (Modena). Una vecchia fabbrica di ceramiche, non più operativa, è stata notata durante un volo di ricognizione del territorio anche per le coperture di eternit deteriorate, in molti casi divelte, e per le cataste di amianto e rifiuti abbandonate vicino a 31 capannoni. I responsabili saranno denunciati per deposito incontrollato di rifiuti e getto pericoloso di cose.
I finanzieri sono entrati nei locali di una nota azienda di ceramiche accompagnati dai responsabili dell'azienda stessa e dai tecnici dell'Arpa per prelevare campioni di rifiuti tossico-nocivi e dell'amianto sbriciolato sul terreno. All'interno i militari si sono trovati di fronte a enormi cumuli di rifiuti di ogni genere; in particolare, olii esausti, vernici, materiali inerti, montagne di piastrelle rotte e perfino contenitori pieni di acido solforico. Sono stati 'contati' 1.500.000 kg di rifiuti di vario genere e 750.000 di amianto.
Il comune di Sassuolo emanerà le ordinanze che intimeranno alla società di rimuovere, in tempi brevi, i rifiuti e ripristinare uno stato accettabile dei luoghi. Inoltre l'ingente quantità di materiali abbandonati, una volta dettagliatamente misurati e catalogati, oltre le cospicue sanzioni amministrative sarà gravata dalla cosiddetta 'ecotassa', in questo caso migliaia di euro, che la società dovrà pagare alla Regione.