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Cronaca

Antigone "ispeziona" le carceri dell'Emilia Romagna. "A Rimini sezione 1 in pessime condizioni"

Monitoraggio delle condizioni di detenzione condotta dall’associazione Antigone Emilia Romagna: "Significativa l’incidenza della tossicodipendenza, circa 70 detenuti su 132 presenze"

Con il mese di dicembre si è conclusa l’attività di monitoraggio delle condizioni di detenzione condotta dall’associazione Antigone Emilia Romagna con riferimento al 2022. Le visite effettuate dall’associazione nel corso dell’anno appena terminato hanno riguardato la totalità delle carceri per adulti presenti in regione ovvero le case circondariali di Bologna, Ferrara, Modena, Piacenza, Reggio Emilia, Forlì, Ravenna e Rimini, la casa di reclusione di Parma e la casa di lavoro di Castelfranco Emilia oltre che l’Istituto penale per i minorenni di Bologna.

In riferimento alle carceri per adulti, l’Emilia Romagna si conferma essere una delle regioni, quantomeno del nord Italia, con il più alto tasso di presenze: al 31 dicembre 2022 erano 3407 i detenuti presenti in regione; tra questi 153 donne distribuite nelle 5 sezioni femminili presenti a Bologna, Modena, Piacenza, Reggio Emilia e Forlì e 1660 stranieri. In merito alla posizione giuridica ben 2561 detenuti erano condannati in via definitiva

Il caso di Rimini

"Il 16 novembre siamo stati in visita alla Casa Circondariale di Rimini, un carcere di dimensioni medio-piccole (132 presenze, di cui circa 70 definitivi, seguiti da una sola educatrice), con una decisa vocazione trattamentale, resa possibile anche grazie ad un sempre più consistente coinvolgimento delle realtà territoriali e di volontariato", spiega l'associazione.

Che però sottolinea: "A livello strutturale, anche quest’anno abbiamo riscontrato le pessime condizioni della sezione 1, nella quale sono ristretti detenuti definitivi e prevalentemente di origine straniera, anche se finalmente il dipartimento dell’amministrazione penitenziaria ha messo a disposizione i fondi necessari al rinnovamento dei locali e alla ristrutturazione della ex sezione 6, individuata come nuovo polo per le formazioni. I restanti spazi, sia detentivi che destinati alle attività comuni, si presentano in condizioni decorose. Oltre alle sezioni ordinarie, è presente un reparto a custodia attenuata per 12 detenuti tossicodipendenti. Significativa l’incidenza della tossicodipendenza (circa 70 detenuti)".

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