Caccia al lavoro nero, tra i furbetti i Finanzieri scovano un percettore di reddito di cittadinanza
Blitz delle Fiamme Gialle in un ristorante di Marina Centro e in una pasticceria di Cattolica, maxi multa per i datori di lavoro
Raffica di controlli della Guardia di Finanza di Rimini che, insieme al personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro, hanno verificato la regolarità del personale impiegato. A finire nei guai è stato un ristorante di Marina Centro gestito da cinesi dove, al suo interno, sono state sorprese 6 persone intente a lavorare. Dagli accertamenti è emerso che per 3 di loro non era stata comunicata preventivamente l’instaurazione di rapporto di lavoro, mentre 2 si trovavano in posizione irregolare e, pertanto, stante il superamento della soglia del 20% della manodopera irregolare impiegata, è stato adottato il provvedimento di sospensione dell’attività.
Situazione analoga in un bar-pasticceria di Cattolica che impiegava 3 lavoratori in nero ed 1 irregolare su 12 complessivamente individuati. Ulteriori accertamenti hanno permesso di rilevare che uno dei lavoratori “in nero” percepiva mensilmente un reddito di cittadinanza di 900 euro. Per tale motivo, è stata data immediata comunicazione all’INPS che ha disposto la decadenza dal beneficio, determinando un risparmio per l’erario di circa 10 mila euro.
Per i datori di lavoro, invece, si procederà all’applicazione della maxi sanzione prevista per l’impiego dei lavoratori “in nero” fino a 43 mila euro, ma che può inasprirsi sino a circa 52 mila euro in caso di beneficiari di reddito di cittadinanza.