rotate-mobile
Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca Cattolica

Calciatori ospiti aggrediti e picchiati, il Cattolica chiude la curva dello stadio a tempo indeterminato

Dall’analisi dei filmati emergerebbe che un gruppo di undici o dodici facinorosi ha scavalcato il cancello giallo di recinzione, che era regolarmente chiuso, e si è introdotto nella zona loro preclusa

La curva del Cattolica Calcio, allo stadio Giorgio Calbi, resterà chiusa a tempo indeterminato. Ad annunciarlo, tramite una nota ufficiale diramata durante le scorse ore, la stessa società. Il provvedimento giunge dopo i gravi fatti accaduti durante il match dello scorso sabato Cattolica-Del Duca Grama quando al termine della partita un gruppo di persone, con il viso coperto, ha fatto irruzione all’interno dello spogliatoio della squadra ospite commettendo un’assurda aggressione con tanto di cinghiate, giocatori picchiati, feriti tra dirigenti e staff tecnico. Ora si attendono anche i provvedimenti da parte del giudice sportivo, mentre la società ravennate sta studiando di concerto con la Lnd quali passi compiere.

“In merito ai gravi episodi accaduti lo scorso sabato 21 ottobre, al termine della gara Cattolica-Del Duca Grama, la società Cattolica Calcio 1923 nuovamente, condanna fermamente i fatti accaduti e spera che gli assalitori vengano identificati e denunciati dalle autorità – è la nota del club di Cattolica -. La società, da subito, si è messa a completa disposizione degli organi inquirenti per cercare di capire in quale modo i facinorosi siano riusciti a penetrare nell’area tecnica dello stadio e ad aggredire, oltre ad alcuni tesserati ospiti, anche un dirigente del Cattolica”.

Dall’analisi dei filmati, già a disposizione e visionati dalle forze dell’ordine, emergerebbe con chiarezza che un gruppo di undici o dodici facinorosi, ha scavalcato il cancello giallo di recinzione che era regolarmente chiuso e si è introdotto nella zona loro preclusa; tale elemento viene considerato di grande importanza anche in relazione ad alcune dichiarazioni secondo cui i cancelli divisori all’interno della struttura dello stadio Calbi fossero aperti, circostanza smentita e respinta sin da subito dal Cattolica.

“A tal proposito deve essere chiaro sin da ora che chiunque possa anche solo paventare l’idea che qualche inserviente o tesserato della società Cattolica abbia aiutato gli autori dell’aggressione a entrare nell’area tecnica, sarà immediatamente querelato poiché in nessun modo questa società permetterà a chicchessia di dubitare dei principi di lealtà e onestà che permeano l’agire proprio e dei propri dirigenti e tesserati – aggiunge la nota -. Il Cattolica Calcio 1923 in questa vicenda, che nulla ha a che vedere con lo sport, è parte lesa tanto quanto i membri della società Del Duca Grama a cui, ancora una volta, la società esprime la propria piena e indiscussa solidarietà”.

I dirigenti del Duca Grama: "Non è sport, si faccia subito giustizia"

Così in una nota scrive la società del Duca Grama a seguito di quanto accaduto sabato scorso a Cattolica: "Un fatto che crediamo - a memoria d’uomo - non sia mai accaduto nelle nostre località della Romagna, dove il valore dello sport è ben altro e tale vorremmo rimanesse. Auspichiamo che si faccia subito giustizia, penale, civile, amministrativa sportiva nei confronti di tutti i responsabili. La regola deve essere chiara e forte: tolleranza zero rispetto a qualsiasi violenza". Questa la sintesi del direttivo straordinario, che si è svolto lunedì (23 ottobre) nei locali della Società Asd Calcio Del Duca Grama, che ha analizzato il gravissimo episodio accaduto nel post partita di Cattolica.

"I fatti di cronaca parlano: un gruppo di persone (che indicare come teppisti sarebbe forse riduttivo) è entrato in campo e nei nostri spogliatoi, con le violenze e minacce facilmente immaginabili. Nonostante tutto possiamo e dobbiamo scrivere che è andata bene: solo due feriti refertati al pronto soccorso, diversi giocatori e accompagnatori sotto shock per l’aggressione. Aggressione, sì scriviamo aggressione, perché di questo si è trattato, non potendo qualificarsi in modo diverso un gruppo di persone che entrano nello spogliatoio ospiti, sfondando la porta, con il volto coperto e con cinghie alla mano (e le usano contro i presenti)".

"Ringraziamo i nostri calciatori e i dirigenti presenti, che per fortuna non hanno reagito pur nella violenza dell’atto subito, cercando anzi solo di evitare i colpi perché diversamente, poteva finire, da una partita di calcio e di sport in una immane tragedia. Oltre alla pagina triste di sport e del segnale poco edificante che si dà alle giovani generazioni, rimane l’amarezza per come questo possa essere accaduto. Sicuramente si farà piena luce di tutto ciò e non vogliamo certamente accusare persone che non hanno responsabilità, ma i fatti sono questi e la domanda ce le poniamo".

E infine: "Ringraziamo la sindaca Foronchi della città di Cattolica per la nota sulla stampa, che abbiamo molto apprezzato, ove oltre alla vicinanza alla nostra società ha espresso il rammarico per quanto accaduto, con ferma presa di distanza da questi fatti, invitando gli autori a costituirsi a farsi avanti per evitare di infangare l’immagine dello sport e di una località ospitale come al sua città dove altri sono i valori dello sport e della convivenza".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Calciatori ospiti aggrediti e picchiati, il Cattolica chiude la curva dello stadio a tempo indeterminato

RiminiToday è in caricamento