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Cronaca

Calo di visite per Enada Primavera

Si è chiusa con 27.525 visitatori (-3,3% sul 2011), dei quali 3267 stranieri, la 24a edizione di Enada Primavera, la più importante manifestazione fieristica del Sud Europa dedicata al mondo dei giochi.

Si è chiusa con 27.525 visitatori (-3,3% sul 2011), dei quali 3267 stranieri, la 24a edizione di Enada Primavera, la più importante manifestazione fieristica del Sud Europa dedicata al mondo dei giochi. La scelta di spostare la manifestazione nelle quattro giornate feriali e centrali della settimana con l'intento di profilare al meglio i visitatori professionali ha raggiunto l'obiettivo, con esiti positivi per le relazioni di business in fiera.

Alla manifestazione hanno partecipato 400 aziende, disposte su 40mila mq del quartiere riminese, che hanno proposto tecnologie, prodotti e servizi per la filiera del gioco.   Enada, organizzata da Rimini Fiera per conto di Sapar, registra sia l'incremento ulteriore della raccolta dei giochi, arrivata nel 2011 a quasi 80 miliardi di euro (+31% sul 2011), ma anche una parentesi di rallentamento della crescita del processo di innovazione tecnologica. Nonostante questo, è stato tangibile l'impegno delle imprese di continuare a proporre novità, in un frangente caratterizzato da numerose vicende normative le quali, una volta sbloccate, potranno restituire loro lo smalto tradizionale.

"E' stato positivo - commenta Lorenzo Cagnoni, Presidente di Rimini Fiera - constatare lo sforzo delle imprese di reagire in un momento difficile. La filiera del gioco è ben viva, trova in fiera il palcoscenico sul quale vestire l'abito migliore e il nostro Paese vanta realtà di assoluto rilievo internazionale". "Ogni manifestazione è specchio del mercato a cui si riferisce - aggiunge Simone Castelli, direttore business unit di Rimini Fiera - e per quanto riguarda ENADA ogni attento osservatore vi può aver trovato sia il segnale di una fase difficile per il mercato, sia tante occasioni per verificare la straordinaria creatività del settore".

"Parlando con gli espositori - afferma il presidente di SAPAR Raffaele Curcio - ho colto soddisfazione diffusa. Sapevamo tutti che questa era una 'fiera di riflessione', lontana dalla politica e in un frangente particolare per l'aspetto dell'adeguamento normativo. La crisi si fa sentire, ma la fiera ha ben tenuto e l'affluenza è stata buona, compresa l'ottima, ultima giornata. Quest'anno abbiamo festeggiato il nostro 50° al meglio, in un ambiente famigliare come la Fiera di Rimini dove tutto funziona sempre alla perfezione. Abbiamo anche ribadito con forza il nostro impegno per un gioco legale, controllato e sicuro". Tra i numerosi eventi ha infatti spiccato il rilancio della campagna di prevenzione firmata da SAPAR - 'Affinché il gioco rimanga un gioco' - a tutela dei minori e di tutti i giocatori per il contrasto delle ludopatie.

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