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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Il centro storico sta morendo: 150 negozi chiusi. Fratelli d'Italia: "Servono provvedimenti di sostegno"

Il consigliere comunale Gioenzo Renzi (Fratelli d'Italia): "Ho chiesto al sindaco di attuare delle misure per contrastare l’impoverimento commerciale"

Come risulta dai dati della Camera di Commercio, nella Provincia di Rimini, nell’ultimo decennio, si è registrata la chiusura del 9,6% dei negozi al dettaglio, superiore alla media nazionale del 7,1%. Le tipologie più colpite sono le edicole (-34%), i negozi di abbigliamento (-13%), i negozi di calzature (-24%), ed anche il commercio ambulante (-29%). In particolare, nel Centro Storico di Rimini (dal Ponte di Tiberio all’Arco di Augusto, dalla via Roma ai Bastioni Meridionali e Settentrionali), attualmente, sono 150 i negozi chiusi, il 21%, su un totale di 680 locali esistenti.

"Le cause principali della chiusura delle attività sono - spiega il consigliere Gioenzo Renzi (Fratelli d'Italia) - le numerose e pesanti tasse che gravano sui negozi; il caro affitti dei locali, che incide fino al 40% sui costi di gestione di ogni attività; la carenza dei parcheggi, l’onerosità degli stessi, l’inadeguatezza del trasporto pubblico, le difficoltà di accesso al Centro Storico; la concorrenza dei centri commerciali, più facilmente accessibili, con parcheggi gratuiti; lo sviluppo crescente dell’e-commerce, per i mutati stili di consumo".

Le conseguenze sono secondo Renzi: "La desertificazione del Centro Storico, luogo identitario della città, con il suo patrimonio storico e architettonico, punto di riferimento sociale, culturale, economico; l’impoverimento dell’offerta commerciale, confermato dal trasferimento di negozi, tra cui importanti brand, nei centri commerciali;
la chiusura dei negozi, che si ripercuote anche sulla sicurezza dei cittadini, con strade deserte o meno frequentate; la sostituzione etnica delle attività, con negozi gestiti da extra-comunitari, che snaturano zone sempre più estese della città (Borgo Marina, via Gambalunga, via Dante), che determinano perdita d’identità e di qualità dei prodotti e servizi".

"Al fine di sostenere il commercio al dettaglio e contrastare l’impoverimento commerciale del Centro Storico, ho chiesto al sindaco, in occasione dell’ultimo consiglio comunale - annuncia Renzi -, l’esenzione dell’addizionale Irpef Comunale e la riduzione della Tari per i commercianti al dettaglio del Centro Storico; l’esenzione Cosap alle edicole, per l’occupazione del suolo pubblico. Che il Comune di Rimini, chieda, tramite l’Anci, il ripristino della Cedolare Secca sulle locazioni commerciali, al fine di incentivare o consentire ai proprietari di immobili di ridurre i canoni di affitto sui negozi; di realizzare nuovi parcheggi adiacenti al Centro Storico, ridurre le tariffe esistenti, prevedendo gratuità temporale con disco orario. Al riguardo, ho chiesto (senza aver avuto riscontro) che fine hanno fatto: l’ampliamento del Parcheggio Scarpetti (previsti 146 posti auto in più) e la realizzazione del parcheggio multipiano di 330 posti auto nell’Area Fox. Di promuovere l’accessibilità al Centro Storico con mezzi pubblici, leggeri, non inquinanti, per cittadini e turisti; di creare un Consorzio Pubblico-Privato per il Centro Storico, che coinvolga gli stakeholders (titolari di attività commerciali, residenti, proprietari di immobili, Amministratori Pubblici) per le campagne promozionali, organizzare eventi, valorizzare i Beni Culturali, migliorare l’arredo urbano, tutelare la sicurezza, pianificare l’accessibilità".

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