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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Centro

I comitati del rione Clodio e di Borgo Marina pensano a un'alleanza: protesta all'incontro del Pd

I rappresentanti del comitato Clodio: "Confidiamo che gli amministratori regionali prendendo atto che il nostro “diritto alla salute” è messo a rischio da scelte sbagliate del Comune"

Diverse persone del Comitato del rione Clodio hanno deciso di prendere parte all’incontro pubblico organizzato dal Pd “Il patto per il lavoro e per il Clima uno strumento per l’Europa che vogliamo sociale, verde e giusta” che si è svolto a Rimini lo scorso venerdì (9 febbraio). Sono stati esposti alcuni cartelli significativi dei gravi disagi “che stiamo subendo da quattro anni per la sciagurata scelta del Comune di trasformare un Rione, già in Ztl, in uno spartitraffico sul quale confluisce il traffico di due circonvallazioni”, questo il pensiero dei residenti. Insieme al Comitato del rione era presente anche il Comitato di Quartiere Borgo Marina, adiacente, con il quale si sta valutando un coordinamento. Anche per il Borgo Marina sussiste un grave problema di inquinamento da traffico dovuto ad auto e bus sulla via Dei Mille, che è stato più volte presentato agli assessori competenti anche con proposte per alleggerire il carico di inquinamento da polveri sottili e acustico.

“I temi trattati nell’evento, fra i quali la sostenibilità ambientale il verde e il clima si sono rivelati molto attuali vista la grave situazione della qualità dell’aria di questo scorcio del 2024 – scrive il comitato -. Nel nostro intervento abbiamo espresso la preoccupazione per i dati del particolato PM10 e PM2,5 dove Rimini ha registrato rispettivamente 21 e 23 superamenti dei valori guida dell’Oms che sono più prudenziali di quelli in vigore”.

“Vista la presenza di relatori che ricoprono importanti cariche nella nostra Regione, abbiamo descritto la realtà del Rione Clodio e di via Ducale, a 50 metri dall’ingresso della Sala “Massimo Pironi”, chiedendo loro se avrebbero fatto transitare come amministratori il traffico su una via di impostazione medievale, stretta, senza marciapiedi, alberi, case a filo strada e che ha una conformazione come un canyon stradale”.

“Abbiamo fatto presente che a novembre 2022 il Comitato ha presentato richiesta per una rilevazione del particolato a Comune ed Arpae, che il sindaco non ha autorizzato e che alla luce della situazione climatica di questo periodo ci sarebbe risultata molto utile per evidenziare i potenziali gravi danni alla salute creati dal transito di migliaia di mezzi al giorno nelle nostre vie – prosegue il comitato -. Sui canyon stradali esiste una corposa documentazione scientifica che chi ci amministra dovrebbe approfondire prima di fare certe scelte”.

“Confidiamo che gli amministratori regionali prendendo atto che il nostro “diritto alla salute” è messo a rischio da scelte sbagliate del Comune di Rimini che non ha saputo pianificare e attuare negli anni una revisione efficace della viabilità cittadina, possano adoperarsi per sensibilizzare i nostri amministratori a valutare oggi soluzioni alternative che sicuramente esistono”, conclude il comitato.

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