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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Riccione

Il Comune di Riccione resta commissariato, niente sospensiva e sentenza definitiva a ottobre

Il Consiglio di Stato deciderà il destino nell’udienza di merito fissata per il prossimo 10 ottobre. Il collegio non ha trattato la richiesta di “sospensiva” giunta da Daniela Angelini e dalla coalizione di centrosinistra

Per il momento il Comune di Riccione resterà commissariato. Il Consiglio di Stato deciderà il destino amministrativo della città nell’udienza di merito fissata per il prossimo 10 ottobre. Il collegio non ha trattato la richiesta di “sospensiva” che era stata formulata attraverso i rappresentanti legali dei gruppi di maggioranza che hanno sostenuto la coalizione di centrosinistra guidata dalla sindaca Daniela Angelini.

Il Comune resterà quindi, sicuramente fino a inizio autunno, alla guida della commissaria prefettizia Rita Stentella, dopodiché se il Consiglio di Stato confermerà la linea del Tar si andrà verso nuova data per le elezioni e ritorno alle urne per i riccionesi. Altrimenti se si registrerà il ribaltone Angelini e la sua giunta ritorneranno il municipio. In caso di nuove elezioni, è sempre più probabile visti i tempi l’allineamento con le amministrative del 2024 e perciò elezioni nella tornata del prossimo maggio.

Appresa la notizia, Daniela Angelini commenta a caldo. “Va precisato che non si è trattato di una bocciatura alla richiesta di sospensiva, ci è stato chiesto di entrare nel merito con la prima data possibile. La nostra azione di richiesta di sospensiva era nata dalla volontà di non lasciare la città senza governo politico per troppo tempo. Questa notizia non spegne tuttavia il nostro ottimismo su quella che potrà essere la sentenza definitiva. Siamo fiduciosi, sui contenuti e sulla bontà del nostro ricorso. Dispiace perché i prossimi mesi saranno fondamentali per programmare il bilancio, per le iniziative di promozione turistica e per il programma degli eventi di Natale. La sensazione è che su questi temi si arriverà di corsa”.

Angelini prosegue: “Quando insieme alla coalizione che mi ha sostenuto abbiamo deciso di presentare al Consiglio di Stato richiesta di sospensiva della sentenza che ha annullato le elezioni del giugno del 2022 eravamo a conoscenza del fatto che si sarebbe trattato di una partita complessa ma, al tempo stesso, consapevoli che era necessario compiere questo passo. Prendo atto con serenità della decisione del Consiglio di Stato che ha scelto di non pronunciarsi sulla sospensiva ma di anticipare alla prima udienza utile dopo la pausa estiva, il prossimo 10 ottobre, la sentenza definitiva. Avremmo preferito che accadesse immediatamente. Servirà probabilmente ancora qualche mese ma confido che gli elementi di sostanza - la piena corrispondenza tra numero di votanti e schede scrutinate, l’inesistenza della fantomatica “scheda ballerina” come quella della “scheda viaggiatrice” -, che dimostrano che le elezioni si erano svolte nella piena regolarità, avranno un peso determinante nella prossima sentenza definitiva del Consiglio di Stato”.

E in conclusione: “In ogni caso, come ho detto sin dal giorno della sentenza del Tar, qualora fosse necessario, sono pronta a tornare a chiedere il voto dei riccionesi: un anno fa non avevano avuto dubbi su chi scegliere per governare la città. Sono cerca che continueranno a non averne”.

La coalizione di centrosinistra

Questo il commento a caldo dei gruppi di coalizione del centrosinistra che sostengono Daniela Angelini: "Per la nostra coalizione non cambia nulla: restiamo in fiduciosa attesa della sentenza definitiva del Consiglio di Stato che arriverà il 10 ottobre, alla prima udienza utile. Avevamo presentato istanza di sospensiva della sentenza con cui il Tar dell’Emilia Romagna ha annullato le elezioni del giugno del 2022 per senso di responsabilità verso la nostra città".

"Riccione non può permettersi di restare senza un’amministrazione in carica. Se fosse stata accolta la richiesta di sospensiva ora avremmo di nuovo un governo nel pieno dei suoi poteri, in grado di portare avanti il programma scelto dagli elettori, dando attuazione al restyling di viale Ceccarini, del porto, difendendo la stagione turistica partita tra enormi difficoltà, dando corpo al Piano strategico, avviando la promozione e la programmazione degli eventi per il Natale e per il 2024, e ancora moltissimo altro".

"La sospensiva sarebbe servita a Riccione, innanzitutto, ma avremmo comunque dovuto attendere ancora qualche mese per chiudere questa triste parentesi della storia cittadina aperta con il ricorso della Lega. Un partito che avendo perso malamente le elezioni ha preferito provare a mandare tutto a monte senza curarsi delle conseguenze, con il commissariamento della città, che residenti e imprenditori hanno pagato e continuano a pagare. Un conto estremamente salato. E’ così che dimostrano di avere a cuore Riccione: ne prendiamo atto e attendiamo una sentenza del Consiglio di Stato che restituisca giustizia alla città".

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