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Cronaca

Condannato il padre orco, abusò della figlia minorenne per quasi 2 anni

L'uomo, un cittadino albanese, approfittava dell'assenza della moglie per molestare la ragazzina obbligandola anche a subìre rapporti contro natura per poi minacciarla di morte se avesse parlato

Tremenda storiaccia di abusi sessuali con un padre 38enne, di origini albanesi, che per quasi 2 anni ha ripetutamente violentato la figlia di appena 11 anni prima che la ragazzina trovasse il coraggio di ribellarsi e denunciare tutto alle forze dell'ordine facendo così arrestare, nel dicembre del 2012, il suo aguzzino. Secondo quanto ricostruito in aula durante le udienze del processo con rito abbreviato, le prime violenze sull'11enne erano iniziate nell'aprile del 2010 con l'uomo che, con violenza, aveva iniziato a rivolgere le prime morbose attenzioni sulla figlia iniziandole a toccare il seno e i glutei. Con una vera e propria escalation dell'orrore, il 38enne si è spinto sempre più avanti toccandole le parti intime arrivando a sodomizzare la piccola e a tentare dei rapporti orali accompagnati a minacce e tentativi di strangolamento se la figlia avesse raccontato quanto succedeva. Solo nel dicembre del 2012 la bambina ha trovato il coraggio di raccontare quanto stava subendo e, il 23 dicembre, l'albanese è stato arrestato mettendo così la parola fine alle violenze. Durante il dibattimento è emerso che le violenze avvenivano quando la moglie dell'uomo, anche lei albanese, si trovava fuori casa per lavoro o durante la notte mentre la donna dormiva. Nella giornata di giovedì, il gip Sonia Pasini ha condannato l'albanese a una pena di 6 anni, 6 anni e 8 mesi quelli richiesti dal pubblico ministero, oltre all'interdizione dalla patria potestà.

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