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Cronaca Coriano

Coriano approva la delibera di variazione del Prg per correggere alcuni errori

“Una variante – ha detto il sindaco con delega all’Urbanistica e all’Edilizia privata Domenica Spinelli - che è e resta uno strumento urbanistico che ha carattere generale, punto di partenza per il Pug"

Nella seduta del 25 novembre, il Consiglio comunale di Coriano ha approvato a maggioranza la delibera di adozione della variante specifica al Piano regolatore vigente finalizzata alla correzione di errori materiali, ad apportare aggiornamenti normativi e cartografici, alla cancellazione di ambiti edificabili e a limitate modifiche di azzonamento con parziale adeguamento della disciplina del territorio rurale. Una variante spiegata nei dettagli, con l’ausilio di apposite slides, dall’architetto Pietro Masini, Dirigente responsabile del settore Urbanistica ed Edilizia del Comune corianese, davanti ad una nutrita platea che ha assistito ai lavori all’interno della sala Isotta del teatro CorTe. Esigenze gestionali ed operative si sono rese necessarie per far sì che, attraverso il lavoro certosino dei tecnici, si operasse una limitata correzione di alcune previsioni cartografiche e normative. Tra queste la riscrittura di alcune norme regolamentari del processo edilizio, un’integrazione della disciplina dei parcheggi, la revisione e l’integrazione delle norme che disciplinano gli interventi nelle zone agricole, la disciplina del commercio con particolare riferimento all’area commerciale integrata di Cerasolo Ausa, il recupero ai fini abitativi di sottotetti esistenti e degli elementi d’arredo delle aree pertinenziali e degli spazi pubblici.

Il messaggio forse più importante che passa è quello di restituire centralità alla destinazione agricola: in alcuni casi si è potuto essere propositivi per andare incontro alle esigenze delle aziende rurali, in altri casi invece il Ptcp (Piano territoriale coordinamento provinciale) ha fissato dei paletti oltre i quali non è stato possibile operare liberamente. Inizia ora l’iter con deposito e pubblicizzazione degli atti, dopodiché i cittadini avranno 60 giorni di tempo per le eventuali osservazioni. Il tempo necessario, nel frattempo, per acquisire i pareri degli enti preposti prima di tornare di nuovo in Consiglio per l’approvazione definitiva.

“Una variante – ha detto il sindaco con delega all’Urbanistica e all’Edilizia privata Domenica Spinelli - che è e resta uno strumento urbanistico che ha carattere generale, punto di partenza per il Pug. Torno a ringraziare tutti coloro che hanno seguito l’iter a cominciare dall’architetto Pietro Masini oltre al geometra Ghinelli e all’architetto Donati. Abbiamo voluto dare un’impostazione di grande respiro soprattutto per il comparto agricolo intendendo per esso anche l’agriturismo, l’agricampeggio e l’accoglienza turistica nelle diverse modalità. Tengo a ribadire che le modifiche previste dalla variante, illustrate a suo tempo agli Ordini professionali di settore, intendono rispettare in primis le caratteristiche del paesaggio rivolgendosi in particolare al mondo agricolo ma anche e soprattutto ai giovani imprenditori. Il nostro è un comune rurale e lo strumento urbanistico deve fare in modo che questa particolare vocazione con il tempo si migliori”.

“Abbiamo sollecitato attenzione per le nostre aziende agricole in svariate occasioni nel corso degli anni, chiesto si cercassero soluzioni per quella che è la più importante risorsa del nostro territorio e dopo una miriade di appelli caduti nel vuoto ecco che d’incanto a qualche mese dalle urne arriva, con la correzione al PRG, la manovra da noi auspicata. Si sono attesi dieci anni per ottenere consensi elettorali”. Il gruppo d’opposizione ‘Insieme per Coriano’ non contesta il merito della variante al Piano Regolatore Generale adottata giovedì sera in consiglio comunale, ma non può non evidenziare la tempistica e lamentare il silenzio della sindaca Domenica Spinelli alle richieste di delucidazioni sul ruolo avuto dal suo vice nei lavori preparatori alla delibera all’esame della seduta.

“Oltre a sistemare errori materiali figli della vetustà del Prg (è del 1997, quando le mappe erano ancora a retini ed è naturale che con il digitale emergano difformità), la variante concede una serie di opportunità ai cittadini e alle nostre aziende agricole quali ad esempio quelle sulle cantine interrate o la possibilità di ampliare l'offerta turistica per gli agriturismi mediante il recepimento di norme già previste dalla L.R. 4/2009 e e DGR 987/2011 a dir poco attese, vista la partecipazione di pubblico. Non possiamo che essere contenti di veder concretizzare quanto chiedevamo da sempre, ma perché si sono attesi 10 anni visto che nel frattempo non sono cambiate normative? Non si poteva decidersi prima senza aspettare le elezioni, per non lasciare le nostre aziende imbrigliate da norme superate da anni? Oggi si dovrebbe adottare il Pug,  a sua volta in palese ritardo, e si arriva invece al Piano Regolatore”. Un ritardo “che costa ai cittadini la perdita del contributo regionale che avrebbe coperto ii 70% dei costi per la redazione del Piano Urbanistico Generale”  incalza la forza di minoranza, che torna a porre l’interrogativo caduto nel vuoto durante il consiglio.

“Prima di arrivare all’esame della delibera sulla variante al Prg è stata chiesta una pausa, visto che era già passata mezzanotte, poi al ritorno in aula non c’era più Gianluca Ugolini, vice sindaco con deleghe al bilancio e alla Polizia Locale che lavora come tecnico sul territorio. Abbiamo chiesto se la sua assenza era dettata da una questione di opportunità, visto il suo lavoro, ma anche e soprattutto se aveva partecipato ai lavori che hanno portato alla redazione della delibera poi approvata. La sindaca Spinelli non ci ha risposto, né la prima né la seconda volta che abbiamo posto il quesito. Perché?” chiosa Insieme per Coriano. 
 

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