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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Aggredisce il carabiniere che gli chiede la ragione della passeggiata

Sono 13 le persone pizzicata a zonzo dai militari dell'Arma nonostante il provvedimento per i contenimento del Coronavirus

La fantasia continua a non mancare agli irriducibili che, nonostante i ripetuti richiami a rimanere in casa, proseguono ad andare a zonzo col rischio di propagare il contagio da Coronavirus. Nelle ultime 24 ore sono stati 12 i denunciati da parte dei carabinieri del Comando provinciale di Rimini che si sono sentiti raccontare scuse di ogni tipo. In particolare, i militari della Stazione di Pennabilli hanno fermato un cicloturista 59enne di Verucchio pizzicato in località Ponte Messa in sella alla sua due ruote. L'uomo, alle richieste dei carabinieri, ha riferito che "non era al corrente dei richiami delle recenti legge connesse agli spostamenti fuori comune per espletare attività motorie”. Più movimentata la situazione a cui hanno dovuto far fronte i militari della Stazione di Sant’Agata Feltria che hanno fermato una vettura con a bordo un 40enne ed una 34enne, entrambi santagatesi, ed un 39enne di Urbino. Il trio non ha saputo fornire una giustificazione seria per il giro in auto e, all'improvviso, il 40enne ha iniziato a dare in escandescenza prima insultando e poi aggredendo le divise. Tutti e tre sono stati denunciati per inosservanza del provvedimento delle autorità mentre, per l'esagitato, si è aggiunta anche quella di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. La passione per la campagna, invece, è stata fatale per un 72enne di Ravenna fermato sempre a Sant'Agata. L'anziano, in un primo momento, ha spiegato di tare rientrando a casa dopo aver "lavorato i campi e potato le piante in un suo terreno sito a Badia Tedalda per poi fermarsi a Sant’Agata Feltria per fare acquisti in una macelleria del luogo risultata essere chiusa.

In totale, invece, sono stati 8 le persone denunciate dalla Compagnia di Rimini e che sono state controllate tra il capoluogo, Bellaria Igea Marina e Santarcangelo. Oltre a raccontare le solite frottole, che hanno fruttato la denuncia a piede libero, un residente nella provincia di Forlì-Cesena, è stato anche sanzionato per la violazione del Codice della Strada in quanto faceva uso dei dispositivi di illuminazione abbagliante per segnalare agli altri automobilisti la presenza della pattuglia dell’Arma dei carabinieri, impiegata nel posto di controllo alla circolazione stradale.

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