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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Fallimento Aeradria, tutti assolti i big della politica riminese

Nel corso del processo diversi altri imputati sono usciti di scena pagando il loro conto con la giustizia

A 10 anni dal fallimento si è concluso il processo per il crac di Aeradria, la società che gestiva l'aeroporto riminese "Federico Fellini", e per il quale erano sul banco degli imputati Stefano Vitali, ex presidente della Provincia; Andrea Gnassi, ex sindaco di Rimini; Lorenzo Cagnoni, presidente della Fiera di Rimini; Santo Pansica, ex commercialista della società controllata da Aeradria Air; Fabio Rosolen, ex presidente di Rdr; Mario Formica, ex vicepresidente di Aeradria, e per Manlio Maggioli, ex presidente della Camera di Commercio. Al termine di una camera di consiglio durata oltre 11 ore, i giudici hanno assolto Stefano Vitali (4 anni e 4 mesi chiesti dai pm) difeso da Moreno Maresi e Mattia Lancini; Andrea Gnassi (1 anno e 4 mesi la richiesta della Procura) difeso da Nicola Mazzacuva; Lorenzo Cagnoni (1 anno) difeso da Cesare e Roberto Brancaleoni; Fabio Rosolen, difeso da Liana Lotti; Mario Formica (difeso da Giacomo Nanni) e Manlio Maggioli (Moreno Maresi) per i quali l'accusa aveva chiesto l'assoluzione. L'unico ad essere condannato a 4 anni (3 anni e 8 mesi la richiesta) è stato Santo Pansica.

Tra capi d’imputazione prescritti (i più gravi) e modificati, con l’ipotesi associativa caduta, l’accusa, fino alle richieste di condanna, ha continuato a ritenere responsabili quasi tutti i “pezzi grossi” dell’inchiesta. Secondo i pm, infatti, dal fallimento dell’ex società di gestione dell’aeroporto di Rimini emergerebbe il coinvolgimento dei poteri locali nella gestione delle attività economiche. Poteri locali che avrebbero forzato le regole per favorire il successo economico del territorio. Da qui le accuse a vario titoli di concorso in bancarotta fraudolenta, falso in bilancio e ricorso abusivo al credito. Nel corso del processo diversi altri imputati sono usciti di scena pagando il loro conto con la giustizia. Per l’ex presidente di Aeradria Massimo Masini è stato di 3 anni e 10 mesi più il sequestro di 72mila euro. Per Massimo Vannucci (vicepresidente di Aeradria e amministratore delegato di Riviera di Rimini Promotion) 2 anni e 8 mesi, più una pena pecuniaria di 70mila euro e per Alessandro Giorgetti (presidente di AIR – Airport Infarstructure Rimini, controllata da Aeradria) 2 anni e 11 mesi e pena pecunicaria di 70mila euro. Tutti hanno patteggiato. Poi ci sono i vertici di Riviera di Rimini Promotion, presidente e membri del cda, 1 anno e dieci mesi ciascuno e una pena pecuniaria accessoria come risarcimento.

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