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Cronaca

Criminalità organizzata in Riviera, chiesti 8 anni per il boss Vallefuoco

Lunga requisitoria per il Pubblico Ministero Enrico Cieri della DDA di Bologna nell'ambito dell'inchiesta "Vulcano"

Con la requisitoria del pubblico ministero, si avvia alla conclusione il processo nato in seguito all'inchiesta "Vulcano" del 2012 che ha visto 18 indagati, a vario titolo, per associazione di tipo mafioso, estorsione, usura e tentato sequestro di persona a scopo di estorsione, aggravati dal metodo mafioso. Le indagini, partite nel 2008, avevano permesso di accertare un’organizzazione criminale di matrice camorristica capeggiata dal pregiudicato napoletano Francesco Vallefuoco, operante in Emilia Romagna e dedita a diffuse attività estorsive e usurarie ai danni di numerosi imprenditori locali, i cui proventi illeciti venivano reinvestiti in attività immobiliari e commerciali in Emilia Romagna e nella Repubblica di San Marino.

Al termine della lunga discussione, il pubblico ministero, Enrico Cieri della DDA di Bologna, ha infine chiesto 8 anni per Francesco Vallefuoco, Giovanni Formicola, Giuseppe Mariniello e Ernesto Luciano, 6 anni e 8 mesi per Sergio Romano e Pasquale Maisto, 4 anni per Francesco Agostinelli e Francesco Sinatra. Richiesta invece l’assoluzione per i cittadini sammarinesi Leonardo Raimondi e Roberto Zavoli, Antonio Di Fonzo, Amedeo Gallo e per il casertano Massimo Venosa (benché gli sia riconosciuta l’ingombrante appartenenza al clan Venosa, come già emerso nel processo Titano nel quale è stato condannato, lo scorso luglio). Attesa per la prossima settimana la lettura della sentenza.

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