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"Dio perdona, io no": il tatuaggio incastra il "topo da spiaggia"

Alle ore 12.30 circa di sabato una pattuglia dei Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile, durante un servizio di controllo del territorio, ha tratto in arresto, per furto aggravato, un 58enne, bulgaro, in Italia senza fissa dimora. L’uomo veniva bloccato mentre fuggiva

Alle ore 12.30 circa di sabato una pattuglia dei Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile, durante un servizio di controllo del territorio, ha tratto in arresto, per furto aggravato, un  58enne, bulgaro, in Italia senza fissa dimora. L’uomo veniva bloccato mentre fuggiva subito dopo aver asportato, da sotto un ombrellone del lido “bagno 26”, una borsa ai danni di una pensionata turista, genovese.

L’uomo approfittando della circostanza in cui gran parte dei turisti ritornano negli alberghi per il pranzo, con indifferenza si avvicinava all’ombrellone della donna asportandole la borsa. La vittima che era nei pressi gridava “al ladro”. Subito il bagnino ed alcuni vicini di ombrellone chiamavano il Pronto Intervento. All’arrivo, i militari sorprendevano lo straniero qualche bagno più vicino, ancora con la borsa in mano. Lo straniero veniva riconosciuto senza ombra di dubbio dalla vittima perché aveva commesso il furto a dorso nudo e, sulla schiena, aveva un appariscente tatuaggio con la scritta “Dio perdona, io no”.

Una circostanza davvero singolare che ha consentito il suo immediato riconoscimento: così i carabinieri lo ammanettavano e lo portavano in caserma. La refurtiva, per un valore di 300 euro circa, veniva restituita all’avente diritto. L’arrestato, nella mattinata di lunedì, dovrà rispondere delle accuse di frutto aggravato con destrezza, avanti al Giudice Monocratico di Rimini.

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