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Cronaca Cattolica

Dopo la rapina si mette a mangiare la plastica del citofono della cella e tenta di impiccarsi

Rocambolesco inseguimento col malvivente che una volta catturato ha compiuto una serie di atti di autolesionismo tanto da dover essere portato in pronto soccorso

Rocambolesco arresto dei carabinieri della Tenenza di Cattolica che, lunedì mattina, hanno catturato un rapinatore che ha dato parecchio filo da torcere ai militari dell'Arma. A finire in manette è stato un tunisino 19enne che, utilizzando un trapano per rompere una finestra, era riuscito ad entrare in un hotel della Regina ancora chiuso. Una volta dentro ha cercato di fare man bassa degli oggetti di valore trovati a portata di mano ma, nel frattempo, era scattato il sistema d'allarme che ha fatto accorrere sul posto il proprietario che ha chiesto anche l'intervento dei carabinieri. Il malvivente, sorpreso dal titolare della struttura ricettiva mentre cercava di scassinare la cassaforte della reception, ha tentato la fuga ma è stato rincorso e ne è nata una collutazione prima che i militari dell'Arma riuscissero a bloccarlo e a portarlo in caserma. Una volta nella camera di sicurezza, però, il 19enne ha iniziato a dare in escandescenza: coi denti ha sfilacciato le coperte, nel tentativo di fare un cappio con il quale impiccarsi, per poi iniziare a "mangiare" la plastica di protezione del citofono d'emergenza all'interno della cella. Solo il pronto intervento dei carabinieri ha evitato il peggio e, vista la situazione, l'arrestato è stato trasportato al pronto soccorso dove è stato sedato. Processato martedì mattina per direttissima, difeso dall'avvocatessa Leanne Arceci, il 19enne ha patteggiato una pena di 3 anni e il giudice ha disposto il divieto di dimora in provincia di Rimini.

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