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Cronaca

Entro l’anno atteso il trasferimento delle restanti aree in fregio al Lungomare Spadazzi

Il Sindaco di Rimini incontra il direttore dell’agenzia del demanio di Roma Roberto Reggi

Il Sindaco Andrea Gnassi ha incontrato nei giorni scorsi il Direttore dell’Agenzia del Demanio di Roma, Roberto Reggi. Al centro dell’incontro il trasferimento al Comune dei restanti beni che nell’ambito del federalismo demaniale sono stati richiesti dal Comune già da tempo ma per i quali- a differenza di quelli formalmente trasferiti nei mesi scorsi- la procedura non si è ancora conclusa . Si tratta di beni indispensabili, come ha sottolineato il Sindaco Gnassi, per completare i processi di riqualificazione urbana già in corso. In particolare, infatti, si tratta delle aree in fregio al Lungomare Spadazzi comprese nel perimetro del parco del mare e nel tratto per il quale sono stati previsti finanziamenti europei; delle aree dell’ex Torrente Ausa interessate dalla realizzazione del piano di salvaguardia della balneazione;  dell’ex stazione Rimini San Marino (Pascoli) indispensabile per la valorizzazione del tracciato del TRC e soprattutto la sua integrazione nel contesto urbano e della mobilità; delle aree ricomprese nel parco XXV Aprile tra il Ponte di Tiberio e la statale SS16 in quanto oggetto di interventi di riqualificazione e potenziamento del piano della sosta; delle aree a monte dell’arenile comprese tra il bagno 100 e il bagno 150 fondamentali per la riqualificazione dell’arenile e del waterfront.

Nel corso dell’incontro il Direttore dell’Agenzia del Demanio Roberto Reggi si è impegnato a firmare quanto prima il decreto di sdemanializzazione delle aree in fregio al Lungomare Spadazzi e di procedere successivamente al loro trasferimento al Comune probabilmente già entro l’anno o nei primi mesi del 2018. Il Direttore Raggi si è poi impegnato ad adoperarsi presso la Regione ed i Ministeri competenti per accelerare le procedure per la sdemanializzazione delle aree a monte dell’arenile comprese tra il bagno 100 ed il bagno 150 e  di quelle dell’ex Torrente Ausa e del Parco XXV Aprile. Per i beni di interesse storico quale l’ex stazione Rimini San Marino, si è concordato che verrà avviata la procedura prevista da una disposizione della legge sul federalismo demaniale (art. 5, comma 5 del d.lgs. 85 del 2010) che detta le modalità per ottenere la proprietà dei beni di interesse culturale nell’ambito di accordi di valorizzazione degli stessi.

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