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Cronaca

L'estate sta finendo, via ombrelloni e lettini. "Domenica festa dei bagnini, sono rimasti pochi turisti"

Verso la chiusura della stagione balneare: domenica (17 settembre) si interrompe anche il servizio di salvataggio. Il presidente Vanni: "Siamo operativi, ma si inizia a smontare il grosso"

Siamo agli sgoccioli. Di un’estate, che tra luci e ombre, sta finendo. Con l’inizio delle scuole in diverse regioni d’Italia le spiagge si stanno giorno dopo giorno svuotando, anche se permane ancora un anomalo clima settembrino da tintarella e nuotate in mare. In queste ultime ore i bagnini hanno iniziato a smontare una parte consistente di ombrelloni e lettini. C’è chi punta a restare aperto fino al 1° ottobre, ma il prossimo fine settimana (quello del 16-17 settembre) rappresenterà la "dead line". E infatti i bagnini hanno deciso di chiudere coniando proprio in quei giorni una nuova festa: domenica ci sarà “Rimini in festa Ringrazia”. E’ la prima edizione: “Perché finita una stagione, se ne aprirà subito un’altra è lo slogan”.

Sulla spiaggia di Rimini iniziano i preparativi per smontare gli ombrelloni

Addio a ombrelloni e lettini

Così si dice addio a materassini, pinne e secchielli. Con una pesca alla tratta e cibo romagnolo e musica. L’appuntamento, dalle 17, domenica sarà alla spiaggia di Rimini. Poi il sipario inizierà definitivamente a calare: “Per smontare la spiaggia occorrono circa 40 giorni di tempo – spiega il presidente dei bagnini Mauro Vanni -, ora si è partiti con lo smontare lettini e ombrelloni in eccesso, anche se gli stabilimenti sono operativi ancora al 100%. Non ci sono più i numeri di agosto, perciò è inutile tenere lettini e ombrelloni in spiaggia”.

Va anche detto che dopo lo scorso fine settimana, passata la MotoGp, c’è stata una forte riduzione di turisti. Circa il 50% degli alberghi stagionali ha già chiuso i battenti. Gli altri lo faranno nei prossimi giorni. “Non c’è gente, chiudono hotel, ristoranti e negozi – spiega Vanni -. Gli unici che vanno avanti sono i bagnini e lo faremo a pieno ritmo fino al 17 settembre quando sarà ancora attivo anche il servizio di salvataggio”.

Presenze scarse

Il tempo ancora è da stagione piena, si entra in una metà di settembre con temperature molto gradevoli. “Ma registriamo un calo sulla spiaggia – è onesto Vanni -, una volta era forte il turismo dalla Germania, anche i tedeschi stanno probabilmente iniziando a soffrire la crisi economica. Le presenze sono scarse tranne che nel weekend, quando con i romagnoli ci sono presenze in più. Inoltre in molte regioni sono iniziate scuole e attività sportive, per cui si sta entrando nelle grandi città nel clima invernale”.

Festa sulla spiaggia

Ci sarà per ancora tempo per la festa sulla spiaggia libera, con i bagnini in prima linea: “E’ una festa totalmente gratuita, nata dall’idea del Vescovo Niccolò – spiega il presidente Vanni -, e che ha riscontrato da subito una grande partecipazione da parte di tutte le associazioni, cooperative ed entità del territorio. Il tutto si terrà a partire dalle ore 17 con lo spettacolo dell’antica tradizione della pesca alla Tratta e a seguire la serata dalle ore 19 proseguirà con degustazioni e spettacoli. Tutti sono invitati”.

Clima di incertezza

I bagnini chiudono in un clima di grande incertezza, in attesa di capire quando sarà necessario (e se sarà davvero necessario) andare a gara per le concessioni. “E’ da 15 anni che i bagnini chiudono in un clima di incertezza – conclude Vanni -, ma è necessario dare al pronunciamento del Consiglio di Stato il giusto peso, perché è isolato a una regione e a un episodio. In queste ore il Governo è al lavoro con l’Europa per provare a togliere le concessioni demaniali all’interno della Bolkestein. La situazione sicuramente è complicata, ma siamo fiduciosi, il governo vuole aiutare il settore turistico balneare. E’ una partita da affrontare. Comunque vada a finire, è prioritario avere certezze per credere e tornare a investire nel turismo balneare”.

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