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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Estorsione, spaccio e sequestro di 42 chili di hashish. Le indagini portano a due arresti

Le attività condotte da Carabinieri e Guardia di Finanza hanno fatto emergere come i due fossero in grado di soddisfare le richieste dei propri clienti fino anche alla cessione di un etto di sostanza stupefacente

Ancora due arresti nel Riminese, l’accusa è estorsione e detenzione illecita di sostanze stupefacenti. In particolare i militari del Comando provinciale dei Carabinieri e della Guardia di Finanza avrebbero ricostruito un sistema oliato per la cessione di ingenti quantitativi di cannabis e cocaina. Durante le operazioni di cattura di uno dei due uomini i Carabinieri, grazie anche al supporto delle unità cinofile di Bologna, hanno eseguito una perquisizione domiciliare rinvenendo e sequestrando 42 chili circa di hashish suddivisa in panetti e ovuli, con potenziali introiti illeciti per centinaia di migliaia di euro.

L’operazione svolta da Carabinieri e Guardia di Finanza ha portato all’arresto di un 41enne residente a Napoli (ora sottoposto alla misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico) e un 42enne brindisino residente a Rimini (ora in carcere).

I provvedimenti scaturiscono da approfondite indagini, condotte anche con ausili tecnici, totalmente condivise dall’Autorità Giudiziaria, e secondo le indagini i due potevano disporre anche di somme pari a 68 mila euro, frutto sempre secondo quanto emerso dalle indagini dei possibili reati di estorsione, lesioni personali e detenzione illecita di sostanza stupefacente.

Le attività condotte dai Carabinieri hanno fatto emergere come i due fossero in grado di soddisfare le richieste, in alcuni casi con periodicità cadenzata, dei propri clienti e sempre in quantità superiore alla decina di grammi fino anche all’etto a cessione, per controvalori fino a 2.500 euro a transazione.

Nel medesimo contesto, i militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza, hanno ricostruito che l’uomo di origini campane avrebbe commesso un’estorsione aggravata a Rimini ad agosto del 2021. L’episodio sarebbe avvenuto all’interno di un locale pubblico sull’arenile di Rimini, mediante violenza con calci e pugni, nonché con l’utilizzo di un bastone, causando un trauma cranico commotivo, la frattura delle ossa nasali e la frattura scomposta dell’ulna sinistra, così da costringere la vittima a pagare il corrispettivo di plurime cessioni di droga.
 

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