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Cronaca

Eventi e sicurezza: Rimini mappa i luoghi e tutela associazioni e comitati

Si lavora per "un protocollo dunque che possa salvaguardare le tante, attivissime, realtà cittadine continuando ad offrire le occasioni di divertimento, relazione e integrazione che da sempre rendono unica l’offerta riminese"

L'amministrazione comunale riminese è al lavoro su un protocollo d’intesa finalizzato a non penalizzare gli eventi promossi da associazioni e comitati. "Rimini, come altre città e più di molte altre città, non può fare a meno del cosiddetto ‘software’, quella proposta ampia, varia, continua, di eventi, iniziative e appuntamenti, che fa parte del dna di questo territorio e che rappresenta un elemento strategico per lo sviluppo economico della città - esordisce il sindaco Andrea Gnassi -. Una rete di eventi macro e micro diffusi, dal Capodanno in piazza alle feste dei Comitati turistici da Miramare a Torre Pedrera che sono da sempre la cifra di un territorio che ha nell’accoglienza, nell’apertura, nella capacità di offrire esperienze e occasioni di incontro i veri punti di forza, rendendola riconoscibile nel mondo. Così come le bellezze artistiche, culturali e storiche, il mare, la spiaggia che rappresentano l’hardware, questa vocazione al ‘software’ si accompagna all’infrastrutturazione strategica e dunque va tutelata e valorizzata, soprattutto in un periodo storico come quello che stiamo attraversando nel quale le comunità hanno bisogno di occasioni di incontro e condivisione, anche per non arrendersi al clima di sfiducia e paura dilagante nel Paese, in Europa, nel mondo".

"Come siamo abituati a fare, la città non si tira indietro, ma rilancia - prosegue -. A questo scopo dall’inizio dell’anno abbiamo istituito una commissione di servizi permanente, un tavolo tecnico che vede riuniti tutti i settori dell’Amministrazione in qualche modo interessati – turismo, attività economiche, lavori pubblici, polizia municipale, Anthea – chiamati ad elaborare una strategia d’azione precisa per far sì che tutte le iniziative organizzate in città da gennaio a dicembre possano svolgersi nel pieno della sicurezza, seguendo in maniera rigorosa le indicazioni e le prescrizioni che arrivano da Prefettura, Questura e forze dell’ordine, ma respingendo quella logica della paura, del coprifuoco e della militarizzazione della città contraria allo spirito e alla vocazione identitaria della nostra terra e promuovendo invece la valorizzazione degli spazi urbani. Un lavoro utile per l’organizzazione dei tanti grandi appuntamenti che Rimini ospita durante l’estate, ma soprattutto indispensabile per supportare e agevolare la molteplicità di iniziative organizzate dalle piccole associazioni e dai comitati d’area, per i quali anche le iniziative più ‘piccole’ sono fondamentali sul piano economico e di promozione".

"Abbiamo quindi avviato una mappatura dei luoghi che abitualmente ospitano piccoli e grandi eventi, individuando le sedi più o meno adatte e adattando ad ogni luogo, piazza, strada una tipologia di intervento per garantire la sicurezza senza rinunciare alla bellezza - chiosa il primo cittadino -. Dalle fioriere alle barriere con i colori della città al posto di blocchi grigi di cemento e di muri di protezione, vogliamo definire per primi in Italia non solo un insieme di regole da seguire, ma una vera cornice organizzativa sinergica tra pubblico e privato che garantisca la riuscita degli appuntamenti di maggior richiamo, ma allo stesso tempo non penalizzi di una virgola gli eventi di intrattenimento o più circoscritti in ogni parte del territorio comunale. La mappatura dei luoghi degli eventi sarà al centro di un protocollo d’intesa a cui stiamo lavorando, che intendiamo proporre al Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza e di cui chiederemo l’adesione da parte di tutte le associazioni, pro loco e comitati d'area, in cui si definiscano in maniera puntuale competenze e azioni in capo ai vari soggetti coinvolti per adempiere alle obbligatorie ‘regole d’ingaggio’ e definendo già gli interventi operativi da mettere in campo. Un protocollo dunque che possa salvaguardare le tante, attivissime, realtà cittadine continuando ad offrire le occasioni di divertimento, relazione e integrazione che da sempre rendono unica l’offerta riminese".

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