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Cronaca

Fognature, partono i lavori tra Viserba e Rivabella. Stop ai divieti di balneazione

Procedono i lavori del Piano di Salvaguardia della Balneazione: pubblicata l'ordinanza per adeguare gli impianti fognari privati alla rete già sdoppiata presente a Rimini Nord

Procedono i lavori del Piano di Salvaguardia della Balneazione: pubblicata l’ordinanza per adeguare gli impianti fognari privati alla rete già sdoppiata presente a Rimini Nord. Entro l’estate 2016 nessun divieto di balneazione tra Viserba e Rivabella. Il Psbo, l’ambizioso progetto che consentirà a Rimini di essere la prima città costiera a risolvere in maniera definitiva il problema degli scarichi a mare, giunge a una fase fondamentale. Entra infatti nel vivo l’intervento che riguarda l’area di Rimini Nord, dove per alcune zone è già stata completata la separazione delle condotte e dove quindi è già possibile lo smistamento di acque nere e bianche.

I cittadini di questa zona, tra Viserba e Rivabella, saranno quindi chiamati ad adeguare i propri scarichi alla nuova rete fognaria separata. Per definire tempi e modalità degli interventi, che per le prime vie interessate dovranno essere completati entro la fine di luglio 2014, il Comune di Rimini ha emesso una specifica ordinanza rivolta alle utenze delle vie interessate.

L’obiettivo del passaggio sancito dall’ordinanza è ambizioso, ma realizzabile: con la collaborazione di tutti i cittadini coinvolti in questa operazione e rispettando le tempistiche stabilite, entro la stagione balneare 2016 sarà possibile eliminare la fognatura nera dagli scarichi a mare presenti tra Viserba e Rivabella (Matrice, Sacramora, Turchetta), che diventeranno, di fatto, semplici sfoghi per l’acqua piovana. La loro apertura quindi non darà più luogo al divieto di balneazione. Sarà questo un primo passo importante verso il superamento di tutti gli scarichi a mare e il tratto Nord della costa sarà il primo ad essere “rinnovato”.

ECCO COSA DEVONO FARE I CITTADINI
L’ordinanza emessa dall’Amministrazione Comunale definisce il percorso operativo che dovranno seguire i residenti interessati per poter usufruire della rete fognaria sdoppiata. Ciascun utente potrà provvedere autonomamente e presentare entro il 30 aprile 2014 ad Hera la richiesta di autorizzazione allo scarico delle acque bianche/nere alla fognatura comunale. In alternativa, il Comune autorizza i tecnici incaricati da Hera a effettuare un sopralluogo in area privata per verificare lo stato dell’impianto fognario di ogni utenza e redigere il “Documento di Rete Fognaria Privata”. Attraverso il “Documento Rete Fognaria Privata”, il tecnico catalogherà gli immobili sulla base delle condizioni dell’impianto, ovvero verificherà se è correttamente allacciato, se necessita di piccoli o medi interventi o se sono necessarie modifiche consistenti alla rete fognaria privata. Il sopralluogo e la redazione del documento da parte dei tecnici incaricati Hera, senza alcuna spesa per i cittadini, eviterà l’obbligo previsto dal Regolamento del Servizio Idrico di predisporre, a spese dell’utente, un progetto dettagliato di allacciamento.

Nel caso l’abitazione necessitasse di interventi per il corretto allaccio alla rete fognaria, il proprietario sarà tenuto ad eseguirli entro fine luglio 2014. Sarà possibile scegliere se far realizzare l’intervento ad un’impresa di fiducia oppure direttamente a Hera (che interverrà con le aziende partner già impegnate nella realizzazione degli allacci). In questo caso, la multiutility, su richiesta dell’Amministrazione Comunale, si è impegnata ad applicare al costo degli allacciamenti uno sconto in base al grado di complessità e di onerosità dei lavori. Nel caso in cui il titolare dello scarico decida di intervenire sull’impianto autonomamente, dovrà in ogni caso comunicare a Hera inizio e fine dei lavori. Una volta terminati i lavori (anche nel caso siano eseguiti da operatori di fiducia del proprietario),  i tecnici Hera eseguiranno le verifiche di regolarità che permetteranno di rilasciare l’autorizzazione finale allo scarico.

ENTRO IL 2020 NESSUNO SCARICO A MARE
L’intervento è parte integrante del Piano di Salvaguardia della Balneazione che Comune di Rimini, Hera, Romagna Acque e Amir stanno mettendo in atto. Complessivamente, il Piano di Salvaguardia della Balneazione nella versione “ottimizzata” (approvato dal Consiglio Comunale lo scorso 25 luglio) prevede di arrivare, entro il 2020, al superamento di tutti gli 11 scarichi a mare (dunque non solo 8 come previsto dall’originaria versione del PSB). Un percorso articolato, ma che vede una parte rilevante degli interventi già avviata sia in fase progettuale che in fase realizzativa. Ad oggi, infatti, risultano cantierati grandi interventi, tra cui il raddoppio del depuratore di Santa Giustina (26mln di euro), la relativa condotta (dorsale Nord-17 mln di euro), e il risanamento fognario di Rimini Isola (4mln di euro). Oltre alla separazione delle reti fognarie di Rimini Nord, nel corso del 2014 saranno avviati i cantieri riferiti a: “riconversione del depuratore di Rimini Nord (Marecchiese) in vasca di accumulo” (3.5mln di euro), per il quale è in corso di redazione il progetto esecutivo; la realizzazione della “Vasca Ospedale; la “Realizzazione della dorsale Sud (I stralcio)”. In particolare, questi ultimi due interventi saranno finanziati dal Comune di Rimini con un importo pari a 7,5 milioni di euro attraverso il Piano per la Valorizzazione della Città.

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