Furti e rapine, a Rimini in 5 anni si è assistito a una escalation di reati

Non sono incoraggianti i dati dell'Istat sulla criminalità riminese che, tra il 2010 e il 2014, ha visto un preoccupante aumento dei reati nella nostra provincia. Se, in questo quinquennio, i numeri sono già cristallizzati e resi pubblici, per il 2015 ci dobbiamo affidare ai dati diffusi dal quotidiano economico Il Sole 24Ore che piazza la città al secondo posto in Italia per il numero di reati. Partendo dai numeri certi dell'Istat, che elabora i dati raccolti dal Ministero dell'Interno provincia per provincia, a Rimini nel 2010 sono stati denunciati in totale 11711 furti che, dopo appena 5 anni, sono schizzati a quota 18328 con un aumento secco del 56,5%. Scorporando per tipo di reato, le abitazioni visitate dai topi d'appartamento sono state 900 nel 2010 ma, nel 2014, hanno toccato quota 2115 facendo segnare un +135%. Non vanno meglio i furti nei negozi, che nello stesso arco di tempo passano da 800 a 1137 (+42.1%), e nelle auto lasciate in sosta +27,9%. Sul fronte dei furti con destrezza, questi sono passati da 1314 a 3373 (+156,7%)

Per quanto riguarda le rapine in totale, anche in questo caso a farla da padrone è il segno positivo passando dalle 172 del 2010 alle 364 del 2014 con un +111,6%. Andando a scorporare i dati per tipo di reato, quelle in abitazione passano da 8 a 37 (+362,5%). Hanno invece un andamento altalenante quelle in banca con 8 nel 2010, 15 nel 2011, 13 nel 2012, 18 nel 2013 e 4 nel 2014. Più preoccupante il dato per quanto riguarda le rapine in strada che passano da 95 a 195 con un incremento del 106,3%. Il numero totale dei reati denunciati nella provincia di Rimini, in questi 5 anni, è passato da 20235 a 26631 con un incremento del 31,6%.