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Cronaca

I lavoratori di RiminiFiera in sciopero, l'azienda: "prendiamo atto ma non condividiamo"

Rimini Fiera non raccoglie le affermazioni del tutto pretestuose sulla questione della riorganizzazione che, come noto a tutti i dipendenti, è stata attuata esclusivamente valorizzando le professionalità interne

Rimini Fiera, non condividendone le motivazioni, prende atto delle libere scelte dei suoi lavoratori che hanno indetto per l’1 agosto una giornata di sciopero bianco per il mancato rinnovo del contratto integrativo di lavoro (scaduto lo scorso 31 dicembre e ancora integralmente applicato dall’azienda) e desidera soffermarsi su alcuni punti cruciali. Rimini Fiera, è preoccupata per la disomogeneità di trattamenti economici e normativi che i diversi contratti susseguitisi in azienda hanno causato tra i propri lavoratori. Per tale ragione si è fatta promotrice di iniziative volte ad una maggiore equità, investendo risorse economiche (altro che a costo zero!) e normative a vantaggio, in particolare, dei lavoratori che godono di trattamenti meno favorevoli purché dalla restante parte dei lavoratori vi sia eguale attenzione a ridurre le disparità con la rinuncia ad alcuni privilegi: ad esempio l’azienda domanda a chi lavora 36 ore settimanali di lavorare 24 minuti in più al giorno.

Negli anni di crisi Rimini Fiera non ha posto in essere dolorose ristrutturazioni (che avrebbero anche disperso il patrimonio umano costruito negli anni) né ha ridotto le retribuzioni dei dipendenti, limitandosi ad intervenire su aumenti futuri legati a meccanismi e automatismi totalmente distaccati da elementi quali la professionalità, il merito e i risultati aziendali. E oggi, in cui si iniziano ad apprezzare i risultati delle strategie di consolidamento e crescita messe in atto negli anni difficili, Rimini Fiera è decisa a investire sul proprio capitale umano, concentrando gli sforzi economici in strumenti moderni a vantaggio di coloro che beneficiano di trattamenti di minor favore e non in modo indistinto anche sulle posizioni che godono di trattamenti ben al di sopra dei livelli di mercato. Infine, Rimini Fiera non raccoglie le affermazioni del tutto pretestuose sulla questione della riorganizzazione che, come noto a tutti i dipendenti, è stata attuata esclusivamente valorizzando le professionalità interne di cui l’azienda va orgogliosa.

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