Il capotreno non si presenta alla partenze, passeggeri del trenino delle castagne inferociti
Solo dopo oltre 2 ore fermi alla stazione di Rimini è stato possibile individuare il personale necessario e dare il semaforo verde al convoglio
Mattinata di forte trambusto e malumori per gli escursionisti che avevano prenotato un viaggio alla volta di Marradi utilizzando il treno storico che, da Rimini, raggiunge il paese dell'appennino tosco-emiliano. Secondo quanto emerso il convoglio della Fondazione Ferrovie dello Stato e affittato da un'agenzia viaggi, trainato da una locomotiva a vapore e composto da carrozze degli anni '30, sarebbe dovuto partire dal capoluogo alle 7.30 ma quando già tutti i passeggeri erano a bordo si è scoperto che il capotreno non si era presentato. Vista l'assenza del responsabile è stato dato lo stop e, nel frattempo, è iniziata la ricerca febbrile di un sostituto. Una cosa non facile dal momento che, come ha poi spiegato la stessa Fondazione, era necessario individuare il personale abilitato a quel tipo di treno e che fosse disponibile a far partire la corsa. Solo verso le 10 è stato possibile far arrivare a Rimini un capotreno abilitato ai mezzi storici e far scattare l'agognato semaforo verde alla volta di Cesenatico col convoglio che, poi, toccherà le città di Cervia, Ravenna, Russi e Faenza per poi inerpicarsi sull'appennino fino a Marradi. Secondo quanto emerso, Fondazione Ferrovie dello Stato è in contatto con il committente del servizio per garantire la massima attenzione commerciale nei confronti dei viaggiatori.