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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Il Delfinario di Rimini denuncia le condizioni dei mammiferi ospitati a Genova

I 4 delfini erano stati sequestrati in seguito alle accuse di maltrattamenti ma, nell'acquario ligure, sarebbero avvenute vicende dubbie

La Delfinario Rimini S.r.l. proprietaria di 4 delfini attualmente custoditi, in virtù di un provvedimento di affido temporaneo del 2013 disposto dalla magistratura, all’Acquario di Genova, manifesta la propria indignazione rispetto a quanto sta accadendo ai propri esemplari. Nel 2013 i delfini in questione furono sequestrati alla struttura romagnola dal Corpo Forestale dello Stato che aveva ipotizzato il reato di maltrattamento (sovraffollamento nell’unica vasca e cure ormonali inadatte) e trasferiti all’Acquario di Genova. La sruttura del porto riminese, a distanza di tre anni, denuncia la condizione nella quale si troverebbero i mammiferi ospitati nelle vasche liguri e che sono stati visti dalla proprietà in occasione di un sopralluogo autorizzato dal Tribunale di Rimini. "E' una situazione a dir poco preoccupante - tuonano dalla Delfinario Rimini S.r.l.. - La femmina Luna, primipara, è stata fatta fecondare e partorire senza alcuna autorizzazione e, cosa ancor più grave, alla proprietà non è stato mai detto nulla né durante la gravidanza, né a parto avvenuto. Ed il piccolo cucciolo è divenuto una delle maggiori attrazioni dell’acquario genovese. L’esemplare di sesso maschile, Lapo, è stato trovato in una vasca di sostanziale isolamento in compagnia di una femmina, con evidenti segni di aggressioni fisiche da parte di altri soggetti e comportamenti stereotipati di stress, frustrazione e disadattamento".

"Fatto ancora più inquietante - aggiungono - e ragione per la quale la proprietà ha chiesto al Tribunale di Rimini l’immediato trasferimento dei propri animali, è che la struttura di Genova è autorizzata, dalle normative in materia, ad ospitare fino ad un massimo di 10 esemplari di tursiopi, ed attualmente ve ne sono ben 11. Per tutti questi motivi e non solo è stato chiesto al Tribunale di Rimini l’immediato trasferimento dei tursiopi in struttura più adeguata individuata in Zoomarine Spa di Pomezia. La situazione è evidentemente molto grave. Le associazioni animaliste, che si sono costituite parti civili nel processo penale in corso a Rimini, si sono divise in merito all’opportunità del trasferimento. Alcune di queste, infatti, in maniera del tutto ingiustificata hanno avallato il non corretto comportamento tenuto da Genova, giustificando sia il sovraffollamento che la nascita non autorizzata non valutando quale elemento prioritario e fondamentale il benessere degli animali. Alla luce di quanto sta accadendo, la Delfinario Rimini S.r.l. denuncia pubblicamente il comportamento tenuto dall’Acquario di Genova e di coloro che permettono a detta struttura di continuare a gestire in maniera del tutto illecita ed illegale esemplari tanto preziosi, rari e speciali quali i quattro delfini citati oltre al piccolo Indy nato nell’agosto del 2015, riservandosi di agire nelle sedi opportune per tutelare i propri soggetti. Questa è solo la prima puntata di uno scenario che farà emergere le responsabilità di alcuni e il doppiopesismo di altri".

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