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Cronaca

Un impegno per abbattere tutte le barriere, al lavoro per centri estivi e trasporti sempre più inclusivi

I fondi a supporto delle persone diversamente abili raggiungono per l’anno 2021-2022 quota 5 milioni e 880 mila euro, con una crescita che ogni anno si assesta intorno al 5%

Un investimento in costante aumento negli ultimi 15 anni, frutto di precise scelte amministrative ma anche di bisogni crescenti che, per l’anno 2021-2022 raggiunge quota 5 milioni e 880 mila euro, con una crescita che ogni anno si assesta intorno al 5%. Si tratta del sostegno pro capite tra i più alti a livello regionale (e l’Emilia-Romagna è quella più virtuosa in Italia), con un investimento quasi triplo rispetto la media regionale, in cui sono coinvolti circa 500 alunni con un monte ore complessivo di supporto di circa 199 mila ore. Si tratta di un sistema di servizi coordinati che non riguardano solo l’assistenza educativa scolastica (a cui è dedicata la maggior parte delle risorse, 4 milioni di euro) ma anche i centri estivi, attività extrascolastica e tutto il vasto e variegato ambito dei servizi alla persona, dai trasporti agli ausili all’assistenza infermieristica.

Per quanto riguarda l’assistenza educativa, si tratta di risorse investite sulla base degli esiti dei tavoli tecnici per l'inclusione degli alunni con disabilità nelle scuole per l’infanzia, primarie e secondarie di primo grado statali, a cui partecipano oltre al Comune di Rimini, anche le direzioni scolastiche e l'Ausl. Grazie ad esse è possibile realizzare piani educativi individualizzati, in collaborazione tra l'Amministrazione scolastica e le Aziende Unità sanitarie locali, per garantire il supporto necessario per l'accesso e la frequenza al sistema scolastico e formativo.  

“Includere significa prima di tutto accogliere e integrare attivamente gli alunni – è il commento di Chiara Bellini, Vice Sindaca con delega alle politiche educative del Comune di Rimini, e Kristian Gianfreda, assessore alla protezione sociale – nei contesti di vita, di studio e di socialità. Non si tratta solo di assistere, ma anche e soprattutto di sviluppare relazioni e competenze, a vantaggio non solo dei ragazzi con disabilità ma di tutto il gruppo classe in cui sono inseriti. Questo ci aiuterlà a coinvolgerli non solo nei processi educativi ma, un domani, anche in quelli sociali e lavorativi, evitando approcci esclusivamente assistenziali. Un complesso sistema di interventi in cui i servizi educativi e quelli sociali del Comune di Rimini lavorano insieme per garantire la copertura dei costanti aumenti annui".

E aggiungono: "Oltre alla scuola garantiremo le ore affinchè tutti le bambine e i bambini, le ragazze e i ragazzi con disabilità possano partecipare ai centri estivi, per un servizio che possa accompagnare la persona e le famiglie, oltre che a scuola, nelle esigenze della quotidianità, anche in estate. Progetti per cui sono stati avviati tavoli di confronto e incontri sia con specialisti e insegnanti, che con le associazioni dei famigliari che, a Rimini, hanno una grande tradizione ed attivismo. Investimenti corposi, che crescono di anno in anno, frutto di una scelta chiara di questa Amministrazione che, sui servizi alla persona, investe e investirà buona parte del proprio bilancio. Una scelta forte che pone Rimini come uno dei punti di riferimento regionali, anche in una realtà all’avanguardia come l’Emilia-Romagna, non solo per i numeri ma anche per la qualità dei servizi”.

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