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Cronaca

Indagine Tecnopolo-Acquarena, il pm chiede il rinvio a giudizio per i 18 indagati

Oltre alla figura del 'facilitatore' Mirco Ragazzi sono coinvolti anche dipendenti comunali che devono rispondere a vario titolo di accuse che vanno dal falso alla truffa aggravata ai danni dello Stato

Non si è ancora conclusa l'udienza preliminare dell'inchiesta Tecnopolo-Acquarena, che vede coinvolte 18 persone. Durante l'udienza odierna in Tribunale a Rimini, infatti, il pm ha illustrato le accuse per tutti gli indagati oltre a chiederne il rinvio a giudizio e solo alcuni avvocati hanno preso parola per la difesa dei loro clienti. Tutto rimandato, dunque, a martedì prossimo, anche se non è certo che quella sarà l'udienza conclusiva, dato che qualche legale ha già fatto sapere che potrebbe non essere presente, dati i tempi stretti. L'udienza preliminare, che si sarebbe dovuta tenere alla fine del settembre del 2019, ma è stata più volte rimandata e aggiornata, arriva al termine di un'indagine scaturita da un esposto dell'ex assessore ai Lavori pubblici del Comune di Rimini, Roberto Biagini, sulla scarsa trasparenza di alcuni appalti. Una delle figure chiave dell'inchiesta è il 'facilitatore' Mirco Ragazzi, e tra i 18 indagati, a cui sono contestati reati che vanno dal falso alla truffa aggravata ai danni dello Stato, ci sono anche dipendenti comunali.

L'indagine Tecnopolo-Acquarena

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