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Cronaca Misano Adriatico

Individuati i maghi del borseggio, denunciata una famiglia di nomadi

Marito, moglie e la sorella di lui specializzati nel far sparire i veicoli lasciati in sosta e i portafogli

Al termine di una serie di indagini i carabinieri di Sogliano al Rubicone, in collaborazione con quelli di Misano Adriatico e di Mori, in provincia di Trento, hanno individuato e denunciato a piede libero tre nomadi specializzati nel depredare gli abitacoli della auto lasciate in sosta. Ad essere pizzicati sono stati un 38enne, la moglie 37enne e la sorella di lui, una 48enne. Il trio, già noto alle forze dell'ordine per una lunghissima serie di reati contro il patrimonio e con la 48enne in particolare per i borseggi, risiede tra le province di Modena e Padova. Secondo quanto emerso, i nomadi sono ritenuti responsabili del furto di un'auto in sosta, avvenuto a Sogliano lo scorso 22 marzo, il furto con destrezza di un portafoglio con 500 euro in contanti ai danni di un 40enne, avvenuto sempre a Sogliano all'interno di un ristorante, dell'utilizzo indebito di una carta di credito all'interno di un negozio di Misano Adriatico dove si erano dati alle spese pazze, lo scorso primo luglio, e il furto di un'altra auto lasciata in sosta a Mori. Il loro modus operandi, per quanto riguardava i veicoli, era quello di introdursi all’interno delle vetture agendo con delle comuni forbici sul nottolino della serratura, in caso di veicoli meno recenti, oppure di infrangere direttamente i lunotti posteriori e laterali di vetture con sistemi di apertura automatici.

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