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Cronaca

Influenza e Covid mettono sotto pressione l’Infermi. Parla l'esperto: "Il picco arriverà però a gennaio"

Intervista a Gianfilippo Gangitano, responsabile della medicina di urgenza dell’ospedale Infermi di Rimini: "Il sovraffollamento è un problema che a ruota si riflette su tutto l’ospedale”

Raffreddore, mal di gola, tosse, febbre. Sono tutti tipici sintomi influenzali che caratterizzano i mesi invernali. Di fatto, come spiega il dottor Gianfilippo Gangitano, responsabile della medicina di urgenza dell’ospedale Infermi di Rimini, per lo più sovrapponibili a quelli del Covid, virus ormai divenuto una presenza costante insieme ai vari ceppi influenzali.

In questi giorni, l’ospedale di Rimini sta assistendo ad un picco di contagio e, di conseguenza, ad un aumento degli accessi al pronto soccorso del nosocomio.

“In queste giornate – conferma Gangitano - stiamo vivendo quello che, effettivamente, è l’andamento stagionale di questo tipo di patologie. Negli ultimi giorni sta prevalendo l’influenza rispetto al Covid, ma sono entrambi presenti”.

C’è un maggiore carico per l’ospedale?

“Negli anziani è necessario fare controlli maggiori e quindi può rendersi necessario dover rimanere in osservazione al pronto soccorso per più tempo, stazionando sulle barelle”.

Come affrontate la situazione?

“Cerchiamo di rendere il comfort dei pazienti il migliore possibile, sostituendo le barelle con dei letti e mettendo in atto le misure che l’ospedale prevede in queste circostanze, ricoverando i pazienti nei posti sovranumerari dei vari reparti. È quindi un carico di lavoro maggiore anche per i vari medici di reparto che hanno qualche paziente in più. Il sovraffollamento è un problema che si riflette su tutto l’ospedale”.

Dobbiamo aspettarci altri picchi di influenza?

“Finora abbiamo avuto due picchi di epidemie virali, a cui si aggiungono le varie infezioni batteriche stagionali come le polmoniti. La prima si è verificata intorno al 10, 12 dicembre, la seconda ora. Ma il vero picco dell’influenza è atteso per gennaio. Prevedo che nei prossimi giorni potremo vivere dei momenti di difficoltà e cercheremo di mettere in atto tutte le misure necessarie per evitare il sovraffollamento in pronto soccorso. Ci aspettiamo giorni difficili ma la struttura ospedaliera è pronta”.

I sintomi di influenza e Covid sono simili?

“La sintomatologia è sovrapponibile: mal di gola, tosse, febbre. Abbiamo certezza che si tratta di Covid solo attraverso il tampone”.

Quando un utente è opportuno si rivolga al pronto soccorso?

“Tutte le volte che insorgono sintomi preoccupanti come la dispnea. È corretto venire in pronto soccorso per una valutazione, alla quale poi potrebbe non seguire un ricovero. Tosse e febbre non hanno invece bisogno di una valutazione del pronto soccorso, è sufficiente rivolgersi al servizio territoriale. Il virus del Covid, in pochissimi casi dà la polmonite interstiziale. Si sviluppa solo in pazienti fragili, che hanno patologie ematologiche e leucemiche, in una percentuale veramente bassa”.

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