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Cronaca San Giovanni in Marignano

"Sarei voluto rimanere nel Collegio un anno, ma si mangiava poco"

Alessandro Andreini racconta la sua esperienza nel reality di Rai2: "Gli anni 90' sono i miei anni, poterli vivere anche solo per poco tempo è stato un sogno ad occhi aperti"

Simpatia tutta romagnola, faccia da furbetto e sempre pronto a far bravate con i suoi compagni di Collegio. Alessandro Andreini, il 16enne di San Giovanni in Marignano, è stato fin da subito uno dei protagonisti del reality di Rai2 grazie al suo carattere eclettico e a certe “manie” come quella di portarsi dietro una patata o sottoporti a improbabili esercizi yoga. Per il romagnolo è stata una bellissima esperienza e, a giudicare dai guai combinati fino ad oggi, soprattutto divertente.  La Giunta Morelli al completo ha incontrato Alessandro Andreini, giovane cittadino di San Giovanni, molto seguito dai ragazzi di San Giovanni e non solo, anche grazie alla partecipazione alla trasmissione “Il Collegio” di Rai 2, in onda in queste settimane. L’Amministrazione conosceva da tempo Alessandro che nonostante fosse giovanissimo, 15 anni, aveva già fatto sentire la sua presenza in paese grazie al suo attivismo in diverse associazioni di volontariato e realtà del territorio in particolare la parrocchia e la Pro Loco.

“Alessandro- sottolinea l’Amministrazione Morelli-  è un ragazzo molto legato a San Giovanni, un esempio brillante di come si possa contribuire in prima persona al bene comune. Nella sua spontaneità ed autenticità sa comunicare e trasmettere valori, ma anche un aspetto rivoluzionario soprattutto per la sua età: essere diversi è una risorsa per se stessi. Se pensiamo alla preadolescenza e adolescenza come una fase nella quale essere uguale agli altri può trasmettere sicurezza, il prezioso stimolo che Alessandro pone ai suoi coetanei è proprio nella sfida di cogliere in sé ciò che ci rende differenti. Abbiamo ringraziato Alessandro per la fierezza e gioia con cui ha portato San Giovanni nella sua presentazione e sta continuando a fare nei contenuti che condivide sui social, dove sono numerose le scene che gira per il paese, in compagnia dei suoi amici e delle realtà e persone che per lui sono un riferimento. Abbiamo raccolto da Alessandro la disponibilità a collaborare in futuri progetti per il territorio e con i giovani”.

Com’è nata l’idea di partecipare all’avventura del Collegio?
L'idea di partecipare al collegio è nata per caso: una mattina leggendo le notizie online ho letto "aperti i casting per il collegio 5" e un po' per gioco ho voluto mandare la candidatura senza neanche lontanamente pensare che sarei poi stato preso. Questa cosa ha reso ancora più bella l'entrata al collegio perché non me lo sarei mai aspettato.

Cosa ti è mancato di più durante le riprese?
Durante le riprese non mi è mancato nulla perché lì dentro essendo sempre in buona compagnia non ho sofferto la lontananza di niente... Anche se forse avrei gradito mangiare un po' di più.

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Hai partecipato a praticamente tutte le bravate dei tuoi compagni di classe ma non sei mai stato pizzicato da professori e sorveglianti. Fortuna o bravura?
Nonostante abbia partecipato a quasi tutte le bravate dei miei compagni sono sempre stato molto bravo a non farmi sgamare, ma una volta scoperte le punizioni del preside ho capito di essere stato molto sfortunato perché avrei dato di tutto per avere anche io quelle bellissime punizioni!

Con chi hai fatto più amicizia e perché?
Ho fatto amicizia quasi con tutti perché ho trovato delle bellissime persone: affettuose, simpatiche, rispettose e che si sanno divertire. Gli unici con cui non ho legato per niente sono Mishel Gashi, con cui non ho mai parlato, e Simone Bettin che non ho trovato particolarmente simpatico e compatibile con la mia personalità.

Ti senti ancora con gli altri componenti del gruppo?
Fuori dal collegio continuo a tenere vivi i rapporti che si sono creati lì dentro sia con i miei compagni di avventura che con alcuni professori.

Questa esperienza cosa ti ha portato?
La cosa più bella del collegio è stata sicuramente l'aver creato degli stupendi ricordi, che non mi dimenticherò mai, insieme a persone fantastiche che spero di riavere al mio fianco anche in altre avventure future.

Saresti disposto a passare un intero anno scolastico in collegio?
Sarebbe un sogno potere tornare in collegio per un anno!

Ti sentivi più a tuo agio nel 1992 o preferisci il 2020?
Gli anni '90 sono i miei anni, poterli vivere anche solo per poco tempo è stato un sogno ad occhi aperti. 1992 per sempre e per sempre nel cuore... Anni 2000 spostatevi!

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