L'addetto alla sicurezza del locale era irregolare e con l'hobby dello spaccio

Nella notte tra il 14 e il 15 agosto il personale della polizia di Stato è intervenuto in un locale di piazzale Azzarita a Riccione, il Nikka, dove era in corso una serata di musica techno. All'arrivo delle divise uno degli addetti alla sicurezza ha cercato di allontanarsi in tutta fretta, nascondendosi tra la folla, ma il suo comportamento ha insospettito gli agenti che sono riusciti a fermarlo e a identificarlo. E' così emerso che si trattava di un 23enne di origine senegalesi che, palesemente, era uno dei buttafuori del locale tanto da avere anche un metal detector per controllare gli avventori. Il giocane, però, era sprovvisto di cartellino di riconoscimento nonché di qualsivoglia documento d’identificazione e ha iniziato a dare risposte vaghe sulla sua presenza in quel posto. 

Durante le operazioni di identificazione, inoltre, il 23enne ha cercato di disfarsi di un involucro contenente della marijuana ma la manovra non è passata inosservata al personale della polizia di Stato che lo ha perquisito in maniera munuziosa. Negli slip del senegalese sono stati così trovati altri 10 grammi della stessa sostanza che gli sono valsi le manette con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio. Contemporaneamente, nel locale, veniva “sguinzagliato” l’agente a quattro zampe “Barack”, il quale, rinveniva numerose dosi di droghe varie (cocaina, marijuana e hashish), abbandonate sul pavimento dai clienti del locale.