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Cronaca

La città dei bambini diventa realtà: la sala del consiglio comunale diventa spazio giochi

La delega alla Città dei bambini, voluta dall'Amministrazione Comunale, vuole proprio essere un laboratorio aperto in direzione di una città sempre più inclusiva e a misura di bambini

Ripensare la città, progettarla e riqualificarla a misura di bambino perché diventi sempre più una città sostenibile, equilibrata, solidale, integrata, libera nelle idee e nelle pratiche, più ecologica nel muoversi e più bella nell’impatto estetico e funzionale. Una città più leggera, più semplice, nella quale tutti contino di più, a ogni età, a cominciare dai cittadini più piccoli. La delega alla Città dei bambini, voluta dall’Amministrazione Comunale, vuole proprio essere un laboratorio aperto in direzione di una città sempre più inclusiva e a misura di bambini. Pensare la città dal punto di vista dei bimbi è una sfida difficile, che obbliga ad uno sguardo diverso, ad un cambio di prospettiva. Per cambiare davvero è necessario partire da piccoli passi, dalle abitudini e dai bisogni quotidiani.

Su tutti quelli dei percorsi cittadini, come i che i bimbi devono percorrere quotidianamente, ad esempio, per andare a scuola, o un diverso concetto degli spazi pubblici. Come i percorsi protetti ideati nel cuore del centro storico, dove bambini della città potranno muoversi, anche sperimentando la propria autonomia, in spazi protetti dal traffico. Oppure i percorsi per eccellenza della quotidianità dei nostri figli, quelli da scuola a lavoro, accompagnati in sicurezza da personale e volontari adulti. Oppure alle buone e sane abitudini di vita, insomma, una serie di interventi che, insieme, possono contribuire a cambiare, passo dopo passo, la nostra città; eccoli.

Progetto “1, 2, 3…Stella”
Dal 20 dicembre all’11 gennaio 2015 il Consiglio Comunale di Rimini si trasformerà nella “città dei bambini”. Il progetto “1, 2, 3…Stella” ha la finalità di rendere il centro storico un luogo vivibile e fruibile da parte dei cittadini consolidando la sua funzione di “Centro commerciale naturale” e di avvicinare le famiglie e i bambini alle istituzioni, implementando i servizi rivolti ai bambini nel periodo natalizio per promuovere occasioni di incontro e socializzazione. I primi due anni il progetto è stato svolto all'interno del “Centro per le Famiglie”, quest'anno la novità è piuttosto suggestiva, perché il luogo prescelto è stato il Consiglio Comunale della città. In esso si svolgeranno le seguenti azioni:  apertura di uno spazio rivolto a bambini di età compresa tra 3 e 10 anni accessibile tutti i giorni, compresi i festivi in cui i genitori possono collocare i bambini alla presenza di personale educativo; promuovere la socializzazione tra bambini appartenenti a fasce di età diverse mediante la predisposizione di spazi attrezzati per lo svolgimento di attività ludiche e la realizzazione di laboratori manuali ed espressivi; consentire ai genitori di collocare i propri figli in un contesto ludico-educativo al fine di potersi dedicare ad altri servizi offerti dal Centro per le Famiglie o dal territorio.

Piedibus
15 linee, circa 300 bambini coinvolti, 9 scuole coinvolte in tutto il territorio comunale. Questi I numeri del progetto Piedibus dello scorso anno scolastico. Il progetto “Piedibus” mira a promuovere l’andare a scuola a piedi quale strumento per rendere la città più vivibile, meno inquinata e meno pericolosa. Con questo progetto, svolto in collaborazione con la Cooperativa Unitaria Pensionati e con l’Associazione di Volontariato Madonna della Carità, si dà l’opportunità ai bambini di riappropriarsi del piacere di camminare, fare del sano movimento, apprendere direttamente i fondamenti dell'educazione stradale in tutta sicurezza. Si offre loro un'occasione in più per incontrarsi e socializzare anche con gli adulti che li accompagnano, riducendo nel contempo la concentrazione di traffico intorno alle scuole e l'inquinamento atmosferico. Negli anni il Piedibus ha progressivamente riscosso grande apprezzamento da parte delle famiglie e dei bambini che ne hanno usufruito, ritenendolo un valido strumento sia per responsabilizzare i bambini stimolandone l’autonomia, sia per ridurre il traffico intorno alle scuole.

Quest'anno si è lavorato per cercare di aprire nuove linee, possibili solamente grazie alla partecipazione, al fianco dei volontari, anche dei genitori dei ragazzi. Non solo un modo per risparmiare sui costi, ma sopratutto una nuova maniera di intendere il servizio in maniera condivisa e con spirito di corresponsabilità, trasformando anche I genitori e la famiglia in soggetti attivi. Le scuole attualmente coinvolte sono 9: Ronci, A. Frank, Lambruschini, Montessori, Toti, Decio Raggi, Fellini, Alba Adriatica, Ferrari.

“Rimini anch'io”
Sono arrivati a quota 311 i minori ai quali il Comune di Rimini ha già conferito la cittadinanza onoraria, con la consegna simbolica di un attestato e la copia della Costituzione Italiana, all'interno della campagna “Rimini sono anch'io”, rivolta a tutti i minori di origine straniera (in età 0-18 anni non compiuti), nati in Italia e residenti a Rimini. Con loro e con tutti i minori che faranno nel frattempo domanda, è previsto un momento dedicato all'interno del della festa delle famiglie e della città solidale, prevista all'interno del Mese delle Famiglie del Comune di Rimini, domenica 12 ottobre alle ore 15.00, in Piazza Tre Martiri.

Scuola Salute Benessere
Promuovere la massima attenzione di scuole e famiglie sui temi del Benessere, dell’Attività Motoria e dell’Alimentazione; combattere l’eccesso nel consumo di alimenti e gli stili di vita scorretti attraverso una Campagna Educativa sul territorio. Con questi obiettivi il Campus di Rimini dell’Università di Bologna - Dipartimento in Scienze per la Qualità della Vita, il Comune di Rimini, l’AUSL di Rimini e Uni.Rimini S.p.A. ha promosso nel mese di aprile 2014 la prima edizione del Progetto Salute e Benessere nelle Scuole. In questa prima edizione è coinvolto un numero selezionato di classi degli Istituti Comprensivi Centro Storico, XX Settembre, Marvelli, Alighieri, Miramare. Sebbene dedicato ad un numero limitato di studenti e pur essendo stato un primo anno “pilota”, il progetto ha permesso di raccogliere dati relativi alle abitudini alimentari e motorie di circa 200 ragazzi tra i 12 e 13 anni delle scuole riminesi e aprire una collaborazione che potrà sfociare, nell’immediato futuro, a vere e proprie attività di studio e ricerca. Gli interventi a livello delle scuole sono stati effettuati da ricercatori dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Si sono svolti inoltre incontri con i ragazzi, le Associazioni e alcune Federazioni Sportive riminesi. Gli esiti di questa interessante sperimentazione saranno presentati dai ricercatori giovedì alle ore 20.45 (Sala Conferenze Palazzo del Podestà, Piazza Cavour), all'interno delle iniziative del “Mese delle Famiglie”.

“Si tratta di progetti e sperimentazioni diversi fra loro – spiega Gloria Lisi, vicesindaco con delega alla Città dei Bambini – che hanno in comune la prospettiva di un diverso approccio alla Città, quello dei bambini e dei ragazzi. Mi piace sottolineare quello che, anche a livello simbolico, è un progetto che incarna questa visione diversa del vivere la città: la trasformazione, nel periodo delle festività natalizie, del consiglio comunale in un vero e proprio centro per le famiglie. Non solo, con i nuovi progetti di mobilità sostenibile all'interno del centro storico, andiamo a privilegiare la messa in sicurezza e la fruibilità di spazi cittadini anche per i più piccoli. Oltre al piedibus, realtà consolidata ed in crescita, l'idea è quella di portare anche il vissuto scolastico dentro ad un progetto nuovo, allargato e condiviso di città dei bambini”.

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