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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

La magistratura e la città piangono la scomparsa di Roberto Sapio

Già sostituto procuratore della Repubblica al tribunale di Rimini coordinò le indagini sulla Uno Bianca, il caso di San Patrignano e il quadruplice omicidio di Coriano

Si è spento nella notte tra giovedì e venerdì all'età di 87 anni, all'ospedale "Infermi" di Rimini dove era ricoverato, Roberto Sapio già sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Rimini, docente. di Diritto della Unione Europea presso il campus riminese dell’Alma Mater Studiorum e autore di numerosi libri, romanzi e saggi. Originario della Campania, nella sua carriera da magistrato aveva coordinato numerose inchieste anche di carattere nazionale come l'indagine sulla Uno Bianca, il caso di Vincenzo Muccioli e i maltrattamenti nella comunità e il quadruplice omicidio di Coriano. Ritiratosi dalla magistratura, Sapio si era dedicato alla scrittura con libri molto apprezzati: dopo i tre romanzi d'esordio pubblicati tra l’89 ed il ‘92, era arrivato “Rimini nera. L’altra faccia di una città”, risalente al 2010, e la sua ultima opera del 2020 il legal thriller "Effetto collaterale". Tutti i suoi romanzi erano ambientati a Rimini perchè, come l'ex magistrato amava raccontare, "è qui che vivo ed è la mia città di adozione – risponde Roberto Sapio -. Nei primi due romanzi si trattava di una Rimini, per così dire, più sfumata, in Rimini nera ed Effetto Collaterale la connotazione della città emerge con più evidenza, anche considerato il fatto che, da una parte, Rimini Nera narra di fatti realmente accaduti mentre in Effetto Collaterale abbiamo fatto un’operazione di editing coscientemente mirata a fare di Rimini una coprotagonista della storia”. Il funerale sarà celebrato lunedì 28 marzo alle ore 14,30 presso la Chiesa di San Giuseppe al Porto di Rimini.

"La prima volta che mi scontrai con Roberto era il 1972 - lo ricorda l'avvocato Cesare Brancaleoni che, col magistrato, ebbe degli "scontri oratori" rimasti memorabili nelle aule giudiziarie riminesi. - La contrapposizione perdurò fino a quando andò in pensione per oltre 30 anni alimentata dall'obbligo di tutelare interessi collidenti. Con il tempo subentrò il rispetto, la stima e l'affetto. Negli ultimi anni quando lo incontravo, pur non essendo per natura molto espansivo, lo abbracciavo. Oratore efficace, eccelleva nella scrittura con sorprendente capacità di sintesi".
 

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