rotate-mobile
Cronaca

La regione frena sugli sport di contatto e di squadra. Montevecchi (Lega): "Vanno consentiti"

"Ci sono regioni, come il Veneto, che ha già emesso un'ordinanza che permette di praticare questi sport a precise condizioni

L'Emilia-Romagna frena sugli sport di contatto: restano vietati causa distanziamento per il covid. La conferma è arrivata giovedì in commissione dal capo di gabinetto della Regione Giammaria Manghi. "Siamo possibilisti - ha precisato Manghi - ma con la cautela del caso visto che la ripresa degli sport di contatto sarebbe di fatto il superamento del distanziamento sociale". Apprezzamenti bipartisan per la scelta di mantenere per ora il divieto. "Apprezzo la relazione di Manghi e sullo sport di contatto, sarebbe bizzarro la loro ripresa mantenendo le vigenti norme sul distanziamento sociale per il resto della società", afferma il consigliere di Fratelli d'Italia Michele Barcaiuolo. Sulla stessa linea la forzista Valentina Castaldini, mentre anche dal centrosinistra il Pd Andrea Costa ("Dai territori c'è grande apprezzamento") e Stefania Bondavalli della lista Bonaccini ("Stiamo fornendo strumenti di speranza a un mondo che vuole ripartire") arriva consenso all'esecutivo regionale. Manghi ha anche fatto il punto sui voucher per l'iscrizione ai corsi dei figli: finora sono 60 i Comuni emiliano-romagnoli che non hanno ancora fatto richiesta, "ma ci si sta lavorando".

Per quanto riguarda il bando sulla programmazione sportiva, sono arrivati 369 progetti, "come nel 2019 nonostante il coronavirus". Manghi si è soffermato soprattutto sul bando per i progetti sportivi: "Siamo molto soddisfatti perché abbiamo avuto le stesse richieste del 2019, benché quest'anno ci sia stata l'emergenza coronavirus: entro settembre assegneremo le risorse previste pari a un milione di euro". I 369 progetti sono così ripartiti sul territorio: 90 in provincia di Bologna, 31 a Forlì-Cesena, 30 a Ferrara, 76 a Modena, 17 a Piacenza, 16 a Parma, 36 a Ravenna, 40 a Reggio Emilia, 22 a Rimini e 11 sovraprovinciali. Nel suo intervento, Manghi ha anche ricordato che per le piscine dedicate al nuoto restano i vincoli del distanziamento sociale di sei metri quadri per ogni utente, mentre per quelle ludico-ricreative i metri quadrati sono stati fissati a quattro per ospite.

(Agenzia Dire)

L'intervento di Montevecchi sul divieto

A dire un secco no sulle limitazioni degli sport da contatto è invece il capogruppo del Carroccio Matteo Montevecchi: "Consentire anche in Emilia Romagna, come in Veneto e Lombardia, la possibilità di fare sport di contatto e di squadra, seguendo determinate procedure". Montevecchi ha annunciato che su questa tematica presenterà un'interrogazione alla Giunta. "Chiediamo al governo regionale di attivarsi per consentire lo svolgimento di attività e discipline sportive che prevedono il contatto ed il gioco di squadra, seguendo la direzione già presa in altre Regioni, come ad esempio il Veneto, che ha già emesso un'ordinanza che permette di praticare questi sport a precise condizioni. Fra queste, quella che prevede che si possa accedere alla sede dell'attività sportiva solo in assenza di sintomi di malattie da almeno 3 giorni. Giusto, poi, prevedere il rilevamento della temperatura corporea che dovrà essere inferiore a 37.5 °C, così come la tenuta, per almeno 14 giorni, del registro dei presenti nella sede dell'attività di allenamento o della competizione sportiva. E si dovranno seguire le "Linee Guida per l'attività sportiva di base e l'attività motoria in genere" prodotte dall'Ufficio per lo Sport della Presidenza del consiglio dei ministri, integrate con quanto previsto nelle linee guida della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome". 

Montevecchi ricorda anche “il caso della Regione Friuli Venezia Giulia, che ha consentito lo svolgimento degli sport di contatto e di squadra, nel rispetto delle disposizioni approvate, all'unanimità, il 25 giugno dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome. Infine anche la Regione Lombardia ha consentito la ripresa degli sport a contatto a decorrere dal 10 luglio 2020".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La regione frena sugli sport di contatto e di squadra. Montevecchi (Lega): "Vanno consentiti"

RiminiToday è in caricamento