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Cronaca

La Regione lancia il "progettone" da 22 milioni di euro per la difesa della costa

Nel riminese sono 10 i cantieri finanziati a partire dallo scorso ottobre per oltre 3 milioni 100 mila euro, in arrivo altre opere per oltre 5,5 milioni di euro

La Regione gioca d’anticipo. Decide di non attendere il Recovery Plan e mette sul piatto 22 milioni di euro del proprio bilancio per far partire quanto prima il nuovo “Progettone” per il ripascimento del litorale, che sarà arricchito di oltre 1 milione 200 mila metri cubi di sedimento. In arrivo sabbie, per lo più prelevate dai giacimenti sottomarini, per rimpinguare le coste dell’Emilia-Romagna, messe a dura prova dall’erosione provocata dal mare. Il 2021 sarà l’anno della progettazione delle opere, che partiranno nel 2022 nelle province romagnole. Ad illustrare la novità e a tracciare il quadro di tutti i cantieri già inseriti nella programmazione regionale è stata stamattina Irene Priolo, assessore regionale alla Difesa del suole e della costa, nel corso di un incontro con una quarantina di amministratori locali e operatori economici dell’intera zona adriatica. Presente anche l’assessore regionale al Turismo, commercio e infrastrutture Andrea Corsini. “Il nuovo ‘Progettone’ arricchisce la strategia emiliano-romagnola sulla costa, già particolarmente articolata perché il litorale rappresenta una priorità dell’azione della Regione: basti ricordare che, dall’avvio del mandato, sono stati finanziati 41 cantieri – tra lavori conclusi, in corso o in progettazione - per oltre 12 milioni 300 mila euro- afferma Priolo -. Si tratta per lo più di opere di manutenzione ordinaria e straordinaria, ripristino e lotta all’erosione costiera, coordinate da un’unica regia, una strategia organica e complessiva per la sicurezza di questo territorio in linea con gli obiettivi della gestione integrata della zona costiera.

A queste risorse si aggiungono i 22 milioni in arrivo per le opere di ripascimento, che la Regione aveva già inserito nel pacchetto di interventi candidati all’utilizzo delle risorse del Recovery Plan. Secondo quanto previsto dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, l’intervento si svolgerà in due lotti: i litorali nelle province di Rimini, Forlì-Cesena e Ravenna saranno rimpinguati con le sabbie prelevate da depositi a circa 50 chilometri al largo; la prolungata porzione della costa in erosione a nord di Porto Garibaldi, lungo i cosiddetti lidi Nord ferraresi, verrà arricchita dai materiali prelevati dalla spiaggia emersa e dai fondali prospicienti il Lido degli Estensi. In tutto saranno messe in sicurezza oltre 15 chilometri di spiaggia, caratterizzate da criticità per erosione, subsidenza ed esposizione al rischio di ingressione marina dei territori retrostanti. Nel riminese sono 10 i cantieri finanziati a partire dallo scorso ottobre per oltre 3 milioni 100 mila euro. Tre quelli già conclusi per 980 mila euro: hanno riguardato opere di ripascimento, manutenzione straordinaria e riqualificazione delle opere di difesa della costa. A Riccione, Misano Adriatico e Cattolica sono state realizzate   opere di manutenzione e ripascimento di tratti in erosione e altre ne seguiranno in autunno per 195 mila euro; un cantiere da 185 mila euro è stato consegnato a Rimini e Bellaria Igea Marina, ma sospeso in vista dell’avvio della stagione balneare. Riprenderà e sarà ultimato dopo l’estate. Completate le progettazioni di due lavori di manutenzione per ulteriori 585 mila euro; due ulteriori interventi sono in corso per quasi 1 milione 200 mila euro.

“Si tratta di un cantiere cardine per la sicurezza della zona costiera perché favorisce l’arricchimento di ampi tratti di litorale, ampliando la superficie destinata ai bagnanti, ma sarà anche determinante per la crescita dell’economia blu, parte fondamentale della ricchezza della nostra regione- aggiunge Priolo - . Per questo la Regione ha lavorato e raggiunto un risultato per nulla scontato: ci troviamo nelle condizioni di bruciare i tempi, agendo d’anticipo rispetto al Recovery e finanziando in autonomia questo intervento, che di fatto sarà il quarto 'Progettone' a trovare attuazione sulla costa emiliano-romagnola a partire dal 2002. Un traguardo rilevante – conclude – frutto di una gestione particolarmente attenta delle risorse e della ricognizione di ogni singolo capitolo di bilancio che verranno reinvestiti in un nuovo cantiere verde per il futuro del nostro litorale”.

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