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Cronaca

Legalità e sicurezza delle imprese, Confcommercio firma il protocollo con la Prefettura

Punti nodali l’osservanza delle norme di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, la denuncia di richieste di "pizzo" e tracciabilità dei flussi di denaro

Il Prefetto di Rimini, dottor Giuseppe Forlenza e il Presidente di Confcommercio della provincia di Rimini, Gianni Indino, hanno siglato questa mattina il nuovo “Protocollo Quadro per la legalità e la sicurezza delle imprese”, declinazione territoriale del documento sottoscritto a livello nazionale dal Ministero dell’Interno insieme alla Confederazione.
Con la sottoscrizione del documento si intendono favorire risposte anche ad una esigenza ampiamente manifestata, ovvero quella di consentire alle imprese associate di poter incrementare il punteggio del rating di legalità, indicativo del rispetto degli standard di legalità e del Protocollo. A questa attribuzione vengono collegati vantaggi, tra l’altro, in sede di accesso al credito bancario, di concessione di finanziamenti pubblici e delle procedure di affidamento dei contratti con la pubblica amministrazione.

“Sottoscrivere un protocollo con una associazione di categoria come Confcommercio”, riferisce il Prefetto, “significa provare a delineare percorsi che incidono direttamente nel tessuto socio-economico della nostra quotidianità, immaginare strade e piazze ancora più sicure per gli operatori di settore ma anche per i cittadini che ad essi si rivolgono, utilizzare strumenti di condivisione per prevenire e contrastare fenomeni di criminalità a qualunque livello essi si manifestino, tanto che le stesse imprese si impegnano ad adottare misure organizzative al riguardo, anche garantendo la trasparenza nei rapporti con la pubblica amministrazione e facendo scelte responsabili dei propri partners commerciali”.

Punti nodali, l’osservanza delle normative in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, la denuncia alle autorità competenti di eventuali richieste illecite di denaro e l’adozione di sistemi che garantiscano la tracciabilità dei flussi finanziari. “Abbiamo voluto trasferire anche a livello territoriale questo importante Protocollo – spiega il presidente di Confcommercio della provincia di Rimini, Gianni Indino - che si pone nell’ambito dell’ormai consolidato percorso di collaborazione tra la nostra Associazione, le istituzioni e le forze dell’ordine. Un passaggio importante, soprattutto in un momento di grave crisi per le imprese a causa di questa pandemia. Un problema, quello dell’illegalità, di cui il nostro territorio non è esente e per il quale vanno formati robusti anticorpi. Continuiamo dunque a porre le basi per iniziative congiunte con le istituzioni, con l’obiettivo di prevenire e contrastare qualsiasi tipo di infiltrazione della criminalità organizzata nel mercato e qualsiasi fenomeno criminale che limiti la libertà economica delle imprese, nonché per garantire un contesto sicuro per gli imprenditori, ai loro collaboratori, familiari, dipendenti, clienti e fornitori”.

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