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Cronaca Novafeltria

Liste d'attesa: ecografia a maggio 2024 e oltre un anno senza oculista. "Ora partono le segnalazioni"

Protesta del comitato "Giù le mani dall'ospedale di Novafeltria": "A questo punto, per ristabilire uno straccio di verità, non ci resta che segnalare questo scorretto comportamento"

Il comitato “Giù le mani dall’ospedale di Novafeltria” segnala una serie di criticità sulle visite, per via delle liste d’attesa bloccate. E promette segnalazioni ad assessorato regionale, Corte dei Conti e Nas. A scriverlo è lo stesso comitato attraverso una nota stampa, nella quale vengono messi nero su bianco anche alcuni esempi in cui si sono imbattuti i pazienti della Valmarecchia. “Sospendere le attività di prenotazione (liste d’attesa bloccate, agende chiuse) è una pratica vietata ma ha il grosso vantaggio di nascondere la polvere sotto il tappeto e mostrare performance eccezionali - scrive il comitato -. Il sito che misura i tempi di attesa è proprio li a dimostrarlo. Performance quasi tutte vicine al 100% perché i dati si riferiscono al netto del totale delle prenotazioni che non sono intercettate. In altre parole ciò che non viene prenotato (agende chiuse) non viene monitorato. Per riportare solo un esempio, ma per i cittadini della Valmarecchia è diventata una regola, una richiesta di prenotazione ecografica presso l’Ospedale di Novafeltria è prevista per maggio 2024 o febbraio 2024 se la scelta cade a Morciano (ben oltre i 60 giorni previsti e a oltre 60 chilometri di distanza)”.

“Ma c’è di peggio – prosegue il comitato - l’oculista manca da oltre un anno, il dermatologo da due, agende chiuse per Chirurgia vascolare, Nefrologo, Reumatologo, Ematologo, Ecocolordoppler, Ginecologia, Valutazione geriatrica per disturbi cognitivi. Abbiamo segnalato questa situazione all’Ausl, il direttore di Distretto ci ha risposto: “Dai riscontri effettuati con i colleghi dell'ufficio, risulta che le agende di tutte le branche da lei segnalate non sono agende chiuse - né a livello distrettuale né a livello di ambito. Per alcune branche, ad ogni modo, sono presenti problematiche, principalmente legate alla carenza di professionisti (sia specialisti ambulatoriali convenzionati interni che dipendenti), che non ci permettono di garantire l'erogazione delle relative prestazioni su Novafeltria”.

“False rappresentazioni – tuona il comitato -, che negano una realtà sotto gli occhi di tutti, della quale è messa in dubbio perfino la veridicità, fatte da dirigenti molto ben remunerati messi li proprio per risolvere questi problemi. A questo punto, per ristabilire uno straccio di verità e ridare dignità ai cittadini della Valmarecchia, non ci resta che segnalare questo scorretto comportamento all’assessorato regionale, alla Corte dei Conti e ai Nas visto che con le buone non si ottiene nulla e ci prendiamo anche l’offesa di riportare fatti non veri”.
 

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