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Cronaca

Molo Street Parade, la sicurezza tiene ma non mancano rapine, risse e spaccio

Alcuni minorenni sono dovuti ricorrere alle cure dei sanitari per il troppo alcol ingurgitato

La sicurezza nell'edizione 2.0 della Molo Street Parade, che per l'edizione 2019 ha introdotto l'ingresso a pagamento e un più stringente controllo dei varchi, ha sostanzialmente funzionato e, dai primi riscontri, non si sarebbero verificati gravi episodi di ordine pubblico o legati all'abuso di alcol e stupefacenti. L'accesso del pubblico all'area della manifestazione è stato costantemente monitorato dagli addetti della sicurezza privata e dalle forze dell'ordine con queste ultime che, nell'ex ristorante dei marinai, hanno allestito la sala di controllo coi monitor delle telecamere a circuito chiuso in grado di riconoscere i volti e di vigilare su quanto accadeva in ogni angolo del porto. Con una prima stima di 40mila persone che hanno affollato la Molo Street Parade, tuttavia, non sono mancati episodi di microcriminalità come risse, spaccio e rapine. Un primo bilancio da parte della Questura ha visto gli agenti della polizia di Stato effettuare 3 arresti. Nel dettaglio uno è finito in manette per rapina in quanto ha strappato una catenina d'oro dal collo della vittima dopo averla presa a pugni, altri due, invece, sono stati arrestati per droga. Sul fronte delle denunce, 2 persone deferite per spaccio di stupefacenti e altrettante segnalate alla Prefettura come assuntori, 2 persone per rissa e una per possesso di strumenti atti ad offendere. Intenso come sempre il lavoro del personale della Croce Rossa che, come nelle altre edizioni, ha allestito un ospedale da campo per intervenire in caso di emergenze. Non si segnalerebbero episodi eccezionali anche se, diversi giovani tra cui anche minorenni, sono dovuti ricorrere alle cure per il troppo alcol ingurgitato.

La Molo Street Parade 2019 sorvegliata speciale

In una nota ufficiale della Prefettura il bilancio parla di 477 persone identificate, di cui 172 straniere, per un totale di 6 arresti. Ad essere denunciati a piede libero, per reati che vanno dai danneggiamenti, alle lesioni aggravate, alla rissa, allo spaccio di stpefacenti, al porto di strumenti atti ad offendere e guida in stato di ebbrezza, sono stati in 29. La Guardia di Finanza ha elevato 16 verbali per mancata emissione di scontrini fiscali nell’area dell’evento. Dal Posto Medico Avanzato della Croce Rossa sono stati 58 gli interventi sanitari dei quali, 38, sono stati trasportati sotto le tende allestite nell'area a ridosso del Club Nautico. Di queste, 20 sono state curate sul posto mentre per due casi più gravi si è reso necessario il trasporto al pronto soccorso dell'Infermi. Le patologie prevalenti sono state le esotossicosi e quelle di natura traumatica.     

“E’ iniziata una nuova era per la Molo Street Parade - ha commentato il sindaco Andrea Gnassi. - Ed è cominciata con un enorme successo di pubblico e di partecipazione, la festa clou di quest'avvio di estate italiana. Dopo otto anni, come tutte le cose intelligenti, la Molo sa cambiare, perché intorno la società è cambiata. Questa ottava edizione è stata contrassegnata da una svolta del modello organizzativo caratterizzata dall’introduzione del biglietto a pagamento e dalla creazione di due grandi aree, una gratuita con lo street food e la musica di strada e l’altra a pagamento con il grande dance floor e le consolle galleggianti dei deejay. Una svolta che è stata apprezzata tanto da registrare un successo di pubblico da sold out, capace di richiamare decine e decine di migliaia di persone, sia nella parte della vera e propria festa, sia nelle aree collaterali all'evento, anch'esse prese d'assalto, consentendo al contempo di alzare ulteriormente l’asticella della sicurezza e della qualità. In un Paese in cui i grandi eventi si fanno solo nei perimetri delimitati di uno stadio o di un palazzetto, la Molo Street Parade ha il coraggio di non mettere il tappo alla voglia di stare insieme, avendo allo stesso tempo la capacità di ‘cambiare pelle’ interpretando i cambiamenti della società e delle modalità di fruizione dell’enterteinment. Più sicurezza, più organizzazione, l’introduzione del biglietto a pagamento, una proposta unica costruita sul carattere di questa terra: fanno di questo evento l’unico grande festival musicale del Mediterraneo che butta giù i muri e apre la sua piazza sul mare per attirare un flusso enorme di turisti e visitatori, in un clima internazionale di festa. L’intero quadrante ricompreso fra Mc Donald e Lungomare Tintori, fino alla zona della Iole sulla destra del porto, ha potuto contare su un presidio eccezionale e un flusso di persone ininterrotto, dal pomeriggio a tarda notte, con due proposte differenti e complementari che si sono tenute insieme, confermando il grande successo di questo evento. Da Piazzale Fellini al Delfinario, migliaia di giovani e di famiglie si sono date appuntamento per vivere lo street food e la convivialità nel clima di festa. Nell’area a pagamento, il contesto era quello della dance a cielo aperto, con un pubblico incredibile di giovani e giovanissimi che si è ingrandito di ora in ora fino a raggiungere il tutto esaurito".

"I due ingressi a pagamento e i varchi di accesso presidiati dai controlli di sicurezza - ha proseguito il primo cittadino - hanno consentito il pieno svolgersi delle numerose e diverse attività in grado di ospitare il foltissimo pubblico che si è riversato a Rimini per l’evento. Il controllo anti peperoncino e anti vetro ai varchi di accesso, l’intervento immediato di tutti gli operatori sul posto coordinato dalle forze dell’ordine, i presidi e controlli di ordine pubblico e sicurezza privata, hanno consentito uno svolgimento efficace e in sicurezza che ha premiato il nuovo modello per l’efficacia dei risultati. Ringrazio personalmente il Cosp coordinato dal Prefetto insieme alle forze dell’ordine, Polizia di Stato, Carabinieri, Capitaneria, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Polizia Municipale. Rimini ha saputo mettere in campo attenzione, competenza, conoscenze, esperienza e il necessario coinvolgimento della comunità locale: il Consorzio del Porto, i Pescatori, i sub Gian Neri, i ristorati, gli albergatori e i volontari della Croce Rossa che hanno reso possibile questo successo col loro impegno e la puntuale attività di prevenzione e vigilanza.

"Proprio lo straordinario successo della Molo 'reboot' - conclude Gnassi - dimostra come la notte e i giovani siano e continuino ad essere un elemento fondamentale dell'offerta turistica, nonché della fortuna del modello di ospitalità della Riviera di Rimini. Fare spettacolo, in sicurezza, attirare i giovani si può e si deve, investendo e strutturando un format organizzativo integrato, che veda allo stesso tavolo tutte le componenti pubbliche, istituzionali e private. Lo dico per tutti coloro i quali pensano che quello della notte sia un problema da espellere: la nightlife non va criminalizzata ma semmai sostenuta nei suoi sforzi di presentarsi come una festa popolare. La Molo è un ottimo modello e una evidente comparazione. Si può fare, non è il coprifuoco l'orizzonte di Rimini e dell'Italia intera". 

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