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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Omicidio di Pierina, dopo 15 giorni è caccia al killer. Loris Bianchi: "Non abbiamo idea di chi possa essere"

Loris Bianchi, fratello di Manuela, nuora di Pierina, a Canale 5: "E' una domanda che ci siamo fatti tutti e penso che ognuno di noi si sia fatto, come ho detto al Pm, dei viaggi mentali, però non ho la minima idea"

Chi poteva odiare così tanto una donna come Pierina? E’ la domanda che tutti continuano a porsi. Sono passate esattamente due settimane dal terribile accoltellamento in cui ha perso la vita Pierina Paganelli, la 78enne ritrovata cadavere nel sotterraneo del complesso condominiale di via del Ciclamino dove risiedeva. Al momento prosegue la “caccia” al killer, ma non figura nessun nome nel registro degli indagati. A questa domanda ha risposto durante le scorse ore Loris Bianchi, il fratello di Manuela, nuora di Pierina, intervistato su Canale 5 nel corso di “Pomeriggio Cinque”. “Quella è una domanda che ci siamo fatti tutti e penso che ognuno di noi si sia fatto, come ho detto al Pm, dei viaggi mentali, però non ho la minima idea di chi possa essere, non mi viene niente”.

Loris Bianchi quella sera del 3 ottobre era all’interno del complesso condominiale. Dove ha cenato in compagnia della sorella e della nipote, all’appartamento del terzo piano. Da dove, hanno continuato a ripetere, non si è sentito alcun grido a testimoniare il momento dell’aggressione. “Vediamo perché tu sei entrato così prepotentemente in scena – ha spiegato la conduttrice Myrta Merlino in tv -, sei la persona che quella sera dell’omicidio era nel palazzo, a cena da tua sorella con tua nipote. Tu prima hai detto fossero le 22.40, poi hai detto le 23, e, nel frattempo, si è saputo che l’urlo di Pierina che è stato registrato dalle telecamere tra le 22.15 e le 22.25. Sono orari molto vicini e si è discusso molto di questo. Tu hai ricostruito bene quella serata? Ti ricordi cos’è successo quando sei uscito dalla casa di tua sorella? Non hai notato nulla di strano lì attorno?” Questa la risposta di Loris: “No, nulla di strano. Per quel che riguarda gli orari semplicemente perché quando sono andato via non ho guardato l’orario. Logicamente quando il Pm mi ha chiamato abbiamo insieme ricostruito l’orario tramite dei messaggi. L’orario è andato verso le 23 perché io ho saputo che mia sorella mi aveva fatto delle foto simpatiche e le aveva fatte alle 22.50 e io a quell’ora ero ancora lì, sarò andato via forse dieci minuti dopo. Per quello che l’’orario era un po' altalenante”. Durante l’intervista a Loris viene anche chiesto del rapporto esistente tra sua sorella e Pierina. “Sì, forse sono io che minimizzo, ma i classici bisticci nuora-suocera, quei piccoli battibecchi un po' da bambini li ho visti, ma chi non li ha?”.

In queste ore l’attenzione degli inquirenti si sta concentrando sui contenuti che potrebbero venire alla luce da due sistemi di sorveglianza. Si tratta di una telecamera presente nella farmacia del quartiere e di un altro sistema di sorveglianza installato nel proprio garage da un residente del condominio. Nel primo caso la telecamera della farmacia avrebbe accertato il rientro a casa di Pierina, con la sua Panda Rossa, alle 22,15, con l’ingresso nella rampa dei garage. Mentre la seconda telecamera, potrebbe essere determinante nella traccia dell’audio: in quanto potrebbe aver registrato i rumori al momento dell’aggressione e spiegare il percorso di fuga utilizzato dall’autore, o gli autori, del delitto. La traccia sonora è al momento al vaglio della polizia Scientifica di Roma. Le indagini, guidate dal vice questore aggiunto Dario Virgili, proseguono senza sosta. In cerca di elementi e indizi chiave per risolvere il giallo.
 

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