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Cronaca

Orina davanti al locale del vicino, ristoratore condannato per diffamazione

La vicenda risale all'estate del 2016 quando Roberto Semprini aveva avuto un alterco coi dipendenti di Lucio Paesani

Si è concluso il processo davanti al Giudice di Pace del Tribunale di Rimini che vedeva come imputato il ristoratore Roberto Semprini accusato di diffamazione e minacce nei confronti di Lucio Paesani, suo vicino di attività. La vicenda risale all'estate del 2016 quando, secondo quanto emerso, il primo dopo aver trascorso una serata nel locale del secondo aveva concluso il tutto orinando davanti alla discoteca proferendo una serie di insulti. Il giudice, nella sua sentenza, ha ritenuto Semprini difeso dall'avvocato Mattia Lancini colpevole solo del reato di diffamazione condannandolo a risarcire Paesani, costituitosi parte civile con gli avvocati Paolo Righi e Alessandro Pierotti, con 1600 euro. Il ristoratore si era sempre difeso sostenendo che, quella notte, si trovava nel locale aveva chiesto al personale della discoteca di poter andare alla toilette ma gli era stato risposto che non era possibile in quanto stavano chiudendo. A quel punto, visto l'impellente bisogno fisiologico, non aveva potuto far altro che espletarlo a suo dire in un angolo e non davanti. Nella vicenda, per Semprini era arrivato anche un verbale da 10mila euro in seguito a un esposto presentato in Prefettura dal direttore del locale di Paesani per atti contrari alla pubblica decenza. Sanzione per la quale era stato poi presentato ricorso.

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