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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Parco della Cava, residenti in rivolta per una seconda ciclabile: "Sarà un'inutile colata di cemento"

">Esiste già un’alternativa e non c’è nessun bisogno di gettare tonnellate di cemento nel parco"

Una nuova pista ciclabile in arrivo. Il progetto rientra nei lavori per la rotatoria tra SS16 e strada consolare per San Marino. La pista collegherà zona a monte e zona a mare dell’Adriatica, ma su questo intervento alzano la voce un gruppo di dresidenti della zona del parco della Cava di Rimini che ritengono come la nuova pista sia solo un doppione, in quanto una è già presente. "Il problema è relativo al fatto che un ampio tratto di ciclabile è completamente inutile. Inutile perché esiste già un’alternativa e non c’è nessun bisogno di gettare tonnellate di cemento nel parco. Sembra incredibile, ma è proprio così. Anche se può sembrare impossibile che un’amministrazione comunale permetta la deturpazione di uno spazio verde quando ciò è del tutto inutile sta per accadere proprio questo - spiegano i residenti, che accompagnano il loro intervento documentandolo con delle fotografie dell'area.

pista ciclabile parco della cava - protesta cittadini-2

Ironizzano i residenti: "Se provassimo a chiedere ad alcuni alunni delle scuole primarie di fingersi buoni amministratori comunali intenzionati a realizzare un percorso per le biciclette unendo due punti A e B sfruttando in un caso un percorso già esistente o nell’altro provocando abbattimento di alberi e deturpazione di prati quale alternativa pensate che sceglierebbero? Se invece ponessimo lo stesso quesito ai nostri amministratori quale pensate sarebbe la soluzione scelta? Nel caso malaugurato in cui essi scegliessero la seconda possibilità verrebbe da domandarsi seriamente come amministrano ciò che dai cittadini gli è stato affidato. Purtroppo sembra che questa incapacità stia per determinare un disastro. Per accettare questo scempio anche questa volta verremo allettati dal “due per uno”?"

pista ciclabile parco della cava - protesta cittadini - 3-2

Incalzano i cittadini: "Verrà usata anche qui la stessa illuminata teoria compensatoria che prevede in sostituzione di un albero secolare abbattuto la comparsa di due gracili alberelli? Quando un prato viene deturpato qual’è la ricompensa prevista? Forse un’area verde di superficie doppia rispetto a quella perduta da ricavare al posto di un parcheggio? Chi paga poi per i lavori necessari? Qualcuno potrebbe obiettare che il costo del progetto non graverà sui conti del comune perché esso sarà a carico dell’ente che realizzerà la rotonda, ma con quale logica si affida lo sviluppo della nostra città a tecnici chiamati a tracciare percorsi a caso su Rimini? La logica del risparmio oppure quella della cattiva gestione del bene pubblico? E che risparmio c’è nella distruzione dei nostri parchi?

Chiosano: Se dovesse essere realizzata la “Pista ciclabile doppia” sarà come un sigillo, ma purtroppo non una innocua impronta lasciata su della cera rossa. Sarà una colata di inutile cemento grigio versato su uno dei pochi spazi verdi rimasti a Rimini ad imperitura dimostrazione di incapacità e totale disprezzo per l’ambiente. Rimarrà una firma indelebile".

I firmatari della protesta sono Baldinini Olga, Chiarabini Gemma, Delbianco Carmen, De Silvestri Moreno, Mennone Giosuè, Mondaini Elisa, Morri Ugo, Panigalli Christian, Rocchi Denis, Tamagnini Loretta, Zilli Francesca.

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