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Cronaca

Per la settima settimana di fila i numeri dell'epidemia sono in calo ma non nel riminese

Leggero rialzo dei casi individuati tramite i tamponi, sale anche il dato dei focolai attivi nelle scuole della provincia

L'ausl Romagna ha pubblicato i dati su base settimanale dell'andamento dell'epidemia di covid nel territorio di sua competenza e, dall'analisi del periodo compreso tra il 26 aprile e il 2 maggio, arriva la conferma che per la settima settimana di fila i numeri sono in calo. Nell'arco di tempo di riferimento si sono verificate 1.750 positività su un totale di 34.086 tamponi eseguiti; si osserva quindi un tasso di positività del 5,1%, evidenziando, anche in questa settimana, una diminuzione del trend dei nuovi casi positivi, nel territorio romagnolo. Tale riduzione è però molto lieve rispetto alle settimane precedenti. Scende in modo consensuale il tasso d’incidenza dei nuovi casi per 100.000 abitanti negli ultimi 7 giorni e tutti i distretti dell’AUSL della Romagna si trovano al di sotto della soglia critica dei 250. I focolai attivi sono stabilmente molto bassi da diverse settimane nelle case residenziali per anziani dove è stata completata la campagna vaccinale. Negli operatori sanitari si conferma il trend della drastica riduzione delle nuove diagnosi sempre in rapporto alla campagna Al contrario si assiste ad un aumento dei focolai nelle scuole e alla riduzione consensuale dell'età media dei nuovi positivi.
Rispetto alle previsioni del Piano aziendale si registra un tasso di occupazione di posti letto da parte di pazienti affetti da COVID, che ci pone nel livello arancione. In totale sono ricoverati 289 pazienti, di cui 29 in terapia intensiva. Il tasso di occupazione complessivo è in calo (-15%) da sei settimane e anche il tasso di occupazione della terapia intensiva (-12%) è in calo da cinque settimane consecutive. La curva del numero dei decessi è in calo (-28%) da quattro settimane. In continuo aumento il numero dei soggetti vaccinati nei centri vaccinali aziendali con la prima dose (276.394 al 3 maggio a cui vanno aggiunti 20.500 vaccinati dai MMG). Aumentano però nella provincia di Rimini i focolai attivi nelle scuole, che salgono a 28, e si sta riscontrando un picco per quanto riguarda il numero degli asintomatici.

Covid, i dati della Romagna tra il 26 aprile e il 2 maggio

“Anche questa settimana, commenta Mattia Altini, direttore Sanitario di Ausl Romagna, si conferma un ulteriore calo della circolazione del virus, che si traduce in meno occupazione dei posti letto nei reparti Covid e soprattutto nelle Terapie Intensive. L’allerta del piano ospedaliero aziendale torna in arancione e questo ci consentirà di avviare un piano di recupero sulle visite specialistiche costrette ad essere posticipate e agli interventi chirurgici non urgenti e differibili sospesi a causa del Covid. Ma i dati incoraggianti raggiunti anche questa settimana non vanno considerati come “ consolidati”. Il virus circola ancora e sono sufficienti  alcuni cedimenti sulle misure di attenzione/prevenzione  per innescare una inversione di tendenza. Le azioni  di contrasto in nostro possesso rimangono quindi le stesse : osservazione delle misure e adesione alla campagna vaccinale per le categorie fin qui coinvolte. A partire da domani, la platea degli aventi diritto sarà ulteriormente allargata e consentirà la somministrazione vaccinale anche alla popolazione dai 60 ai 64 anni e ad una prima fascia per età delle persone con patologie appartenenti alla categoria 4 del piano vaccinale. Questo ulteriore allargamento garantirà una maggiore copertura della nostra popolazione e quindi rivolgo un invito a tutti gli aventi diritto ad accedere senza esitazioni alla prenotazione”.

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