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Cronaca Torriana

Più di 100 persone alla scoperta degli antichi borghi a Montebello

Questo primo percorso ha dato il via al progetto di OaSì, che si pone come obiettivo quello di salvare la memoria del vissuto di Montebello e dei suoi borghi

La prima uscita dell’Associazione OaSì – Insieme per le valli APS ha richiamato a Montebello più di 100 persone: famiglie con bambini, appassionati camminatori, ma anche ragazzi, anziani e semplici curiosi pronti a mettersi in cammino insieme “Tra antichi borghi e alberi monumentali” attraverso un percorso segnato dagli alberi e dai ricordi di chi nei borghi ci è nato e vissuto, sulle tracce della storia all’interno dell’Oasi naturalistica di Torriana e Montebello. Un’iniziativa organizzata da OaSì con il patrocinio del Comune di Poggio Torriana che è stato presente con l’assessora Francesca Macchitella e il prezioso apporto di Valmarecchia Comunità Solidale che ha offerto il pranzo ai partecipanti al rientro presso l’Osservatorio Naturalistico Valmarecchia. Qui, infine, è stata piantumata una quercia autoctona, della specie Roverella, simbolo di forza, coraggio e pace.

Questo primo percorso ha dato il via al progetto di OaSì, che si pone come obiettivo quello di salvare la memoria del vissuto di Montebello e dei suoi borghi anche attraverso un libro che raccoglie le testimonianze dirette dei protagonisti, le immagini e i documenti storici. Un’iniziativa a cui hanno aderito con entusiasmo gli abitanti di Montebello e dei suoi borghi, presenti alla camminata, che hanno aiutato la comitiva a scoprire la memoria di luoghi e momenti di storia vissuta: Anselmo Canducci ha raccontato la vita a Migliarino, Tonino Montanari quella di Fagnano, Renato Emanuelli ha svelato le curiosità di Ca’ della bella compagnia, e ancora il presidente di OaSì, Giancarlo Zoffoli, ha fatto riscoprire Pian di Porto, nei secoli scorsi porta d’ingresso a Montebello per chi arrivava dall’Alta Valmarecchia. In questa uscita è stata anche celebrato il giorno della Liberazione dal nazifascismo ascoltando dai testimoni il racconto della battaglia di Rontagnano, borgo di Montebello che si trovava sulla Linea Gotica, e riscoprendo i rifugi che consentirono a tante persone di salvarsi dai bombardamenti.

Durante la giornata insieme, sono emerse anche alcune proposte che OaSì si impegna a discutere e a portare avanti, come un progetto di recupero delle tre cellette votive dedicate alla Madonna ancora presenti a Montebello, l’installazione di targhe per ricordare i nomi dei borghi, dei casolari abbandonati e delle testimonianze della vita rurale, come ad esempio l’antica fornace per la cottura dei mattoni o la grotta di Toni risalente al Cinquecento. Sempre nell’ambito del recupero della memoria e delle antiche usanze, è stata proposta una giornata di approccio e riscoperta della lingua dialettale dedicata a ragazzi e studenti.

Intanto, domenica 1 maggio è in programma la seconda iniziativa del calendario primaverile di OaSì: “Erbe e fiori, un mondo magico”: un percorso all’interno dell’Oasi con la guida Gae Elena Santolini, in cui si potranno ammirare le orchidee selvatiche con le spiegazioni dell’esperto botanico Loris Bagli e imparare a riconoscere le erbe mangerecce con la preziosa Elena Fabbri, appassionata di erbe selvatiche.

apr 22 Oasi Osservatorio piantumazione roverella-2

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