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Cronaca Riccione

Polisportiva Riccione, i sei consiglieri dimissionari scrivono al Presidente Solfrini

L'appello scritto nella lettera: "Esci dalla competizione politica e riporta la Polisportiva a lavorare come un tempo per il bene di Riccione e dello sport"

I sei consiglieri che si sono dimessi dalla Polisportiva Comunale di Riccione (Claudio Righetti, Francesco Poesio, Gigliola Mattei, Giuseppe Tontini, Moreno Villa, Paolo Semprini) hanno scritto al presidente Solfrini chiedendogli di tornare "a collaborare con le federazioni sportive e con l’amministrazione". Il gruppo chiede a Solfrini di uscire "dalla competizione politica e riporta la Polisportiva a lavorare come un tempo per il bene di Riccione e dello sport".

La lettera firmata 

"Presidente Solfrini ti chiediamo di ripensarci. Torna sui tuoi passi e riprendi a collaborare con le Federazioni sportive e con l’Amministrazione. Il confronto con noi consiglieri, è cessato perché le vedute e le prospettive erano diventate irreversibilmente distanti. Ci siamo dovuti dimettere, preoccupati per la situazione economica e per il contrasto con l’unico Ente (Comune di Riccione) che poteva aiutarci nel superare il difficile momento. Il tutto ha generato attriti e fomentato un clima di scontro all’interno del Consiglio Direttivo. Presidente Solfrini noi crediamo e siamo fermi sostenitori che la Polisportiva non sia di proprietà di nessuno, ma trattasi di una società che deve lavorare in sinergia con il Consiglio, in accordo con le Federazioni e soprattutto che garantisca servizi alla comunità e rispetti e tuteli i beni pubblici.
Con rammarico constatiamo che oggi attorno alla società c’è ormai solo malumore e rabbia. Tutti in città vogliono e ci chiedono chiarezza. Non ultima, il PD è arrivato a proporre una commissione di inchiesta sulla Polisportiva.

Il Comune all'attacco contro la Polisportiva

Esci dalla competizione politica e riporta la Polisportiva a lavorare come un tempo per il bene di Riccione e dello sport. Ti sei trincerato, quasi fosse una battaglia personale, affrontando una guerra innescata contro partner storici come gli albergatori di Riccione Sport e uomini che hanno costruito la storia della Polisportiva. Tutto questo dopo aver gettato in mare il rapporto con l’unico Ente che ha da sempre garantito continuità e sviluppo alla Polisportiva: Il Comune Di Riccione La storia insegna che mai, dai tempi del compianto Italo Nicoletti e oltre, una presidenza abbia fatto a meno dell’appoggio dell’ Amministrazione, di qualsiasi estrazione fosse. Crediamo che proprio perché la Polisportiva gestisce un bene pubblico, debba sempre dare conto e portare rispetto ai riccionesi e alle istituzioni cittadine. Trasformare la Polisportiva in un campo di battaglia di uno scontro politico, non è il terreno sul quale è nata e sopra il quale è stata costruita dai nostri predecessori. Con l’augurio di tornare a parlare presto di servizi per i riccionesi, di organizzazione di gare amatoriali e professionistiche e soprattutto... di Sport.

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