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Cronaca

Dal porno all'arte: ex attori a luci rosse truffano un antiquario riminese

L'operazione, portata avanti dalla squadra Mobile di Modena, ha permesso anche il sequestro di due rare nature morte fiamminghe di autori ignoti risalenti al tardo '600 dal valore di 100mila euro

Una truffa ben congeniata quella portata avanti da due ex attori porno di Modena ai danni di un noto antiquario riminese. A scoprire l'inganno, portato avanti da un 38enne modenese e un 54enne bolognese da anni attivi nel mondo delle luci rosse, è stata la squadra Mobile della città emiliana che ha anche sequestrato due rare nature morte fiamminghe di autori ignoti risalenti al tardo '600 dal valore di 100mila euro. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti modenesi, i fatti contestati risalgono al 2012 quando il commerciante di antichità romagnolo viene avvicinato da un agente accreditato nel settore che si qualifica come rappresentante di alcuni intermediari interessati all'acquisto dei due due nature morte, una tipologia rara per la scuola fiamminga) per conto di soggetti terzi. Avvalendosi evidentemente della propria reputazione nel campo per potere rivendere le opere a clienti qualificati, l'uomo non ha avuto problemi a farsi consegnare i quadri che, successivamente, sono stati acquistati a una cifra decisamente inferiore al prezzo di mercato (10-12mila euro circa) da un ricco collezionista residente nella provincia di Bologna tra San Giovanni in Persiceto e Sant'Agata. Ovviamente, l'antiquario romagnolo non ha visto il becco di un quattrino.

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