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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Prese a martellate la vicina, fissato il processo per tentato omicidio

L'avvocato dell'imputato, già dichiarato capace di intendere e volere, aveva chiesto un nuova perizia psichiatrica per stabilire se avesse intenzione o meno di fare del male alla donna

Andrà a processo con rito abbreviato il 38enne che, lo scorso 29 luglio, aveva aggredito la vicina di casa a martellate con l'udienza che è stata fissata davanti al gup Raffaella Ceccarelli il prossimo 3 ottobre. L'imputato, difeso dall'avvocato Cristian Brighi, pur avendo dei seri problemi a livello mentale è stato dichiarato capace di intendere e volere e il gup ha negato una nuova perizia psichiatrica chiesta dalla difesa per accertare se in quell'occasione avesse o meno l'intenzione di uccidere. Il parapiglia si era scatenato in una villetta di via dello Stadio a Misano, nella zona dell'autodromo, intorno alle 23. Tra il 387enne e la vicina si era innescato un litigio per futili motivi e, al culmine dell'alterco, l'uomo aveva sferrato due martellate alla schiena della donna. Era scattato l'allarme che aveva fatto accorrere sia i carabinieri che un'ambulanza del 118. I sanitari, dopo aver medicato la ferita, avevano trasportato la signora al pronto soccorso del "Ceccarini" di Riccione da dove era stata poi dimessa con una prognosi totale di 50 giorni mentre il 38enne, in preda a un forte stato di agitazione, era stato invece portato nel reparto psichiatrico dell'ospedale di Imola. Attualmente l'imputato è ricoverato presso una residenza sanitaria. "Si tratta di un ragazzo con gravi problemi - spiega l'avvocato Cristian Brighi già amministratore di sostegno dell'aggressore - dovuti a un serio incidente stradale che ha avuto in passato e per il quale ha riportato delle importanti lesioni al cervello. E' una persona che non riesce più a controllare l'ira".

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