Quattro arresti in 24 ore per i carabinieri della Compagnia di Rimini

Giornata di superlavoro, quella di martedì, per i carabinieri della Compagnia di Rimini che, in 24 ore, hanno arrestato quattro malviventi per vari reati. Il primo a finire in manette è stato un albanese 30enne, già noto alle forze dell'ordine, fermato per un controllo in viale regina Margherita. Alla vista delle divise, lo straniero ha reagito violentemente cercando di scappare ma, dopo una breve fuga, è stato bloccato e ammanettato. Portato in caserma con l'accusa di resistenza, dopo la notte trascorsa in camera di sicurezza è stato porcessato per direttissima e il giudice, dopo aver convalidato il fermo, ha disposto la misura cautelare del carcere in attesa della prossima udienza. Nel pomeriggio di martedì, invece, i militari dell'Arma sono intervenuti in una comunità terapeutica riminese che ospitava un 22enne, già noto alle forze dell'ordine, sottoposto agli arresti domiciliari. Un obbligo più volte violato dal ragazzo che è stato sorpreso dai carabinieri allontanarsi dalla struttura facendo così scattare l'aggravamento della misura cautelare. Portato in caserma, al termine delle pratiche di rito il 22enne è stato trasferito nel carcere dei "Casetti". Gli ultimi due arrestati sono stati ammanettati nella prima serata quando, un bosniaco 52enne e il complice napoletano 36enne, sono stati pizzicati a rubare la merce esposta nel supermercato del centro commerciale "Le Befane". I due, già noti alle forze dell'ordine, erano stati notati dal personale della sicurezza mentre insaccavano in uno zaino alcuni prodotti per poi presentarsi alle casse pagando solo alcuni pezzi. Bloccati e perquisiti, i malviventi avevano cercato di allontanarsi con merce per 180 euro. Processati per direttissima mercoledì mattina, il giudice ha convalidato il fermo e disposto rispettivamente l'obbligo di dimora nei comuni di Rimini e Santarcangelo in attesa della prossima udienza.